Quali sono le zone più sporche di una camera d’albergo? Lo studio

Camere d’albergo: la ricerca che ha svelato i punti dove si annidano più germi

Se siete viaggiatori navigati, ecco alcune informazioni che dovreste assolutamente conoscere
Ci sono delle zone delle stanze d’hotel che possono rappresentare un vero e proprio ricettacolo di agenti patogeni
No, non si tratta del bagno e delle lenzuola
Spesso sono oggetti che tutti toccano ma non vengono puliti regolarmente
Attenzione anche alle cimici

Di primo acchito le camere d’albergo appaiono linde, profumate e ordinate, eppure a volte celano degli oggetti e delle zone infestate dagli agenti patogeni. Quali sono i punti più sporchi delle stanze d’hotel? Se a questa domanda avete risposto il bagno e le lenzuola, vi sbagliate di grosso. Al contrario, si tratta delle parti pulite con maggior cura.

A rivelare le zone più a rischio è stato uno studio condotto da un team di esperti dell’Università di Leicester. I ricercatori hanno svelato che le aree critiche sono generalmente rappresentate da utensili che tutti gli ospiti toccano, ma che spesso ci si dimentica di igienizzare. Alcuni esempi? Le maniglie delle porte, le chiavi della stanza, gli interruttori della luce e persino il telecomando. Attenzione, poi, anche al letto. Sebbene, infatti, lenzuola e federe vengano regolarmente sostituite a ogni check in, non è detto che la stessa procedura sia attuata per coperte e copriletto, che potrebbero trasformarsi in un ricettacolo di sporcizia.

Tutti i consigli per ridurre il rischio di infezioni

Nelle camere d’albergo dovremmo prestare attenzione non solo a virus e batteri ma – ahinoi – anche alle cimici. Questi adorabili insetti che si nutrono di sangue umano tendono a nascondersi in spazi ristretti, come crepe, armadi e cassetti. Naturalmente, la presenza o meno di agenti patogeni e altre amichevoli creaturine dipende dal regime di pulizia adottato dalle specifiche strutture.

Basti pensare, ad esempio, che nel corso di un indagine sono state piazzate alcune telecamere nascoste all’interno delle camere di diversi hotel americani, mettendo in luce delle pratiche a dir poco scabrose. Un esempio? Il personale è stato pizzicato a pulire una scrivania con la stessa pezza impiegata per pulire i sanitari del bagno. Orripilante, non trovate?

Cosa possiamo fare da ospiti, a questo punto, per ridurre al minimo il rischio di infezione? Il primo, banalissimo ma fondamentale consiglio è quello di lavarsi spesso le mani. Inoltre, sarebbe bene portare con sé un pacco di salviettine igienizzanti e passarle sulle superfici prima di toccarle a mani nude. E voi, applicherete queste dritte nel corso del vostro prossimo viaggio?