Sta facendo scalpore la rivelazione che ha come “protagonista” il membro di Willem Dafoe. Pare infatti essere così grande che in uno dei suoi film hanno dovuto usare una controfigura. La pellicola incriminata è Antichrist del 2009. Il regista Lars von Trier dopo la sua uscita ha spiegato: “Dafoe ha un membro enorme. Abbiamo dovuto togliere quelle scene senza vestiti dal film. Avevamo una controfigura per lui perché dovevamo togliere le scene. La sola vista aveva lasciato tutti confusi”.
Le voci sull’enorme virilità di Dafoe si sono diffuse a tal punto nella sfera delle celebrità che nel 2013, mentre tracciava un profilo di Dafoe per il Guardian, il giornalista Stuart Jeffries chiese senza mezzi termini all’attore se fosse vero che era il proprietario del membro più grande di Hollywood. Jeffries ha notato che Dafoe “non ha negato l’indiscrezione, ma si è alzato per andare a un’audizione e ha risposto: ‘Non lavoro più a Hollywood’”.
A parte le dimensioni della pluripremiata star, il mese scorso i fan di Dafoe sono rimasti scontenti quando un utente di Reddit ha fatto notare che l’attore non ha ancora “ricevuto un importante premio di recitazione”, definendo l’omissione un “insulto all’arte della recitazione”. Secondo molti commenti, l’attore avrebbe dovuto vincere l’Oscar come miglior attore nel 2018 per la sua interpretazione di Vincent Van Gogh in Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità. Invece al suo posto Rami Malek ha portato a casa l’Oscar quell’anno per aver interpretato Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody.
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Altri pensano che avrebbe dovuto essere nominato agli Oscar almeno per The Lighthouse, mentre molti lo hanno elogiato per Un sogno chiamato Florida, dove ha ottenuto una nomination. La prima nomination agli Oscar per Dafoe risale al 1986 per il ruolo del sergente Elias in Platoon. Nel corso della sua carriera ha ottenuto quattro nomination, ma non è ancora riuscito ad aggiudicarsi uno dei premi più importanti.
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