Vuole essere una donna cane: “Dormo in gabbia e ho due addestratori”

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Vuole essere una donna cane: “Dormo in gabbia e ho due addestratori”

| 16/05/2024
Fonte: Instagram

Ama le sbarre e i luoghi ristretti

  • Meow, una cosplayer americana, ha scelto di vivere come un cane, adottando abitudini e comportamenti propri degli amici a quattro zampe
  • Dormire in una gabbia anziché su un letto è uno dei segni della trasformazione di Meow, che ha spiegato di sentirsi più al sicuro tra le sbarre
  • Meow ha descritto la sua scelta come uno scherzo e una forma di esplorazione personale, sottolineando il desiderio di libertà individuale
  • I suoi “addestratori” la portano a fare passeggiate quotidiane e si prendono cura di lei come farebbero con un vero animale domestico
  • Nonostante questo, però, non vengono pagati

 

La storia di Meow, una cosplayer americana che ha scelto di vivere come un cane, ha catturato l’attenzione del pubblico di tutto il mondo. Questa insolita decisione ha portato Meow a trasformare radicalmente il suo stile di vita, adottando abitudini e comportamenti propri degli amici a quattro zampe. Dormire in una gabbia anziché su un comodo letto matrimoniale è solo uno dei tanti segni della trasformazione di Meow. In un’intervista ha spiegato il motivo di questa scelta apparentemente stravagante: “Le sbarre e i luoghi ristretti mi fanno sentire più al sicuro”.

 

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Quando le è stato chiesto del perché di questa scelta di vita insolita, Meow ha risposto con sincerità: “Sono una ragazza cane, ma il mio è più uno scherzo, lo faccio per gioco. Ho pensato che una volta che avrei guadagnato i miei soldi e pagato l’affitto, allora avrei potuto fare tutto quello che voglio… e io volevo essere un cane!”. Ma ciò che sorprende di più è il ruolo dei suoi “addestratori”, persone che la portano a fare le passeggiate quotidiane e si prendono cura di lei come farebbero con un vero e proprio animale domestico. “Mi danno anche da mangiare. Cosa? Pollo sminuzzato o premietti”, ha aggiunto Meow.

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Non paga i suoi addestratori

Quando le è stato chiesto se pagasse i suoi addestratori, Meow ha risposto con semplicità: “Ovviamente no. Lo fanno perché gli piace”, sottolineando la natura ludica e spontanea della sua scelta di vita. La storia di Meow ci ricorda quanto la libertà individuale e la possibilità di esplorare le proprie passioni siano aspetti fondamentali della vita umana, anche quando ciò significa adottare abitudini apparentemente eccentriche.

 

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