A volte è giusto tradire – prt 1

“Mi chiamo Giulia e vi sto scrivendo perché sono certa di non essere l’unica ad aver fatto quello che ho fatto. Io sono stata infedele al mio fidanzato Gianluca. Ho tradito la sua fiducia. Non ho assolutamente problemi ad ammetterlo. Non voglio dire che sia giusto ma che in certi casi, sia lecito. Mi sbaglierò forse ma io, in tutta sincerità, non ho deciso di farlo. È stata una questione di istinto, è stata una fuga da qualcosa che mi stava schiacciando. Ero infelice e pensavo di essere io il problema, lo pensavo tutti i giorni.

Ma ora vi spiego meglio : Io non controllo mai se è arrivata qualche lettera nella cassetta della posta perché Gianluca mi anticipa praticamente sempre. Lui è ossessionato dalle multe e controlla continuamente se ne è arrivata una. Quel giorno non eravamo stati a casa quasi per niente e io ero uscita di corsa: non ci avevo proprio pensato a guardare nella cassetta della posta. Quando la sera Gianluca è rientrato, come al suo solito ha controllato e ha trovato uno strano biglietto…”

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“All’inizio parlare con Francesco mi sembrava quasi un crimine. Mi sentivo molto in colpa e mi limitavo a rispondergli senza dare l’idea di essere troppo interessata a conoscerlo. In realtà lo ero e molto. Non solo per quel biglietto ma anche per il fatto che messaggio dopo messaggio mi sentivo sempre di più a mio agio. Non sapevo niente di lui, lo so. Ma le sensazioni che avevo erano solo positive. Non mi ero mai fidata così di un perfetto sconosciuto. E tutt’ora mi chiedo cosa mi abbia spinto a raccontare tante cose a un ragazzo con cui, alla fine, non avevo mai parlato.

Certe cose non le decidi, ti vengono e basta, le fai e poi capisci perché le hai fatte. Io credo di averlo fatto per reazione ma anche perché c’era una strana purezza nei modi di Francesco che mi faceva pensare ” lui non ti farà del male”. Normalmente io e Gianluca ci sentiamo praticamente ogni ora. Lui deve sapere sempre dove sto io e cosa faccio. All’inizio non era così ossessivo, o forse lo era ma a me sembravano le attenzioni di un ragazzo innamorato.”

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