Una piccola volpe si reca tutte le sere in un hotel della città di Ourense, in Spagna, per avere del cibo e lasciarsi coccolare da dipendenti e turisti. Le visite si ripetono ormai da circa un anno e l’arrivo dell’animale a fine giornata è diventato un appuntamento fisso.
La volpe, chiamata LeBron in onore del giocatore di basket LeBron James, ha conquistato sia il personale che i clienti dell’hotel con la sua puntualità e il comportamento docile. Segue sempre lo stesso percorso, consapevole dei limiti da non oltrepassare, e si avvicina all’hotel attratta dai resti di cibo che i dipendenti le offrono. Juan Estévez, un cameriere dell’hotel, racconta che è diventata una consuetudine lasciare durante la giornata alcuni avanzi di cucina per Le Bron.
La presenza della volpe ha suscitato grande interesse tra gli ospiti, molti dei quali attendono pazientemente la sua comparsa per fotografarla o riprenderla in video. Nonostante la sua natura selvatica, LeBron è diventata una sorta di “mascotte” dell’albergo. I residenti locali trovano insolita la presenza di una volpe nella zona, ma l’animale è ormai considerato parte della comunità.
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Le autorità ambientali ricordano l’importanza di mantenere una distanza adeguata dagli animali selvatici e di non alterare il loro comportamento naturale. Fornire quotidianamente il cibo alla volpe potrebbe interferire sulle sue capacità di procurarselo autonomamente, creando una dipendenza dagli esseri umani per la sopravvivenza.
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