“Mi chiamo Paola e ho avuto da poco il mio primo bambino. Mio cognato mi ha detto che vuole un litro del mio latte… Ho partorito da poche settimane e ho la fortuna di avere abbastanza latte. Mi sento molto felice di questo. Davvero sollevata. Ne avevo paura. Alcune amiche hanno avuto difficoltà a fare attaccare il bambino e non avevano o avevano pochissimo latte. Invece ho avuto questa grande fortuna. Così in parte me lo tiro il latte e in parte glielo do direttamente. Ne ho a sufficienza grazie al Cielo. Questo però non vuol dire che io sia diventata una latteria, una specie di mucca da mungere, una fabbrica di alimenti.
Mio cognato Luca mi ha chiesto un litro di latte. Vi immaginate? Vi è mai capitato che ve lo chiedessero. Cioè io ho sempre visto il latte materno come qualcosa di non molto appetibile e al tempo stesso sacro, riservato a chi ne ha assoluto bisogno. Io sono sconvolta da tanta stupidità. Il motivo della sua richiesta?? Lo potete leggere nella chat. Lascio a voi il piacere di scoprirlo. Si può essere così???”
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Paola racconta un’esperienza particolarmente singolare che coinvolge suo cognato Luca. Recentemente diventata madre, Paola esprime grande felicità per essere riuscita ad allattare il suo bambino senza difficoltà, a differenza di alcune sue amiche che hanno avuto problemi in tal senso. Grazie a questa fortuna, produce abbastanza latte sia per l’allattamento diretto che per l’estrazione.
Tuttavia, la situazione prende una piega inaspettata quando suo cognato Luca le chiede un litro del suo latte materno. Questa richiesta lascia Paola estremamente sorpresa e sconvolta. Per lei, il latte materno ha un valore quasi sacro, essendo destinato esclusivamente al nutrimento dei neonati che ne hanno effettivo bisogno.
Paola considera la richiesta di Luca come un segno di grande insensatezza e non riesce a comprendere le motivazioni alla base di una tale domanda. Per lei, l’idea di condividere il proprio latte materno al di fuori del contesto dell’allattamento appare come qualcosa di inappropriato e difficile da accettare.
La situazione la mette in una posizione di disagio e incredulità. Paola è visibilmente turbata da questa richiesta insolita e si interroga sulla ragionevolezza di tale comportamento. La storia si conclude con Paola che lascia ai lettori l’opportunità di scoprire le ragioni di Luca per questa richiesta attraverso la lettura della loro conversazione in chat, sottolineando l’incredulità e la confusione che questa situazione le ha provocato.
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