Viviamo in una simulazione? C’è un ex scienziato della NASA che vuole dimostrarlo

Commenti Memorabili CM

Viviamo in una simulazione? C’è un ex scienziato della NASA che vuole dimostrarlo

| 14/10/2024

Potrebbe essere creata da un’entità tecnologicamente avanzata

  • Thomas Campbell, ex fisico della NASA, sostiene che il nostro universo potrebbe essere una simulazione creata da un’entità tecnologicamente avanzata
  • Campbell conduce esperimenti scientifici per dimostrare se l’universo si comporta come un sistema informatico, generato solo quando viene osservato
  • Secondo Campbell, la coscienza è un elemento fondamentale dell’universo, poiché senza osservatori, la realtà potrebbe non esistere
  • Ha creato il Center for the Unification of Science and Consciousness (CUSAC) per esplorare la natura della realtà attraverso un approccio scientifico
  • Mentre alcuni trovano affascinante l’idea che viviamo in una simulazione, altri restano scettici

 

L’idea che la nostra realtà possa essere una simulazione sta guadagnando sempre più interesse, non solo nel mondo della fantascienza, ma anche tra gli scienziati. Thomas Campbell, ex fisico della NASA, è tra coloro che stanno cercando di dimostrare scientificamente questa affascinante ipotesi. Secondo la teoria della simulazione, il nostro universo potrebbe essere il risultato di un programma complesso, gestito da una sorta di intelligenza superiore o da un’entità tecnologicamente avanzata. Questo concetto è simile a ciò che è stato rappresentato nel famoso film The Matrix, dove gli eventi quotidiani potrebbero essere controllati da forze esterne.

Campbell non si limita a speculare, ma sta cercando di fornire prove concrete attraverso una serie di esperimenti scientifici, condotti in collaborazione con la California State Polytechnic University e un’università canadese. Gli esperimenti si basano su fenomeni quantistici, come l’esperimento della doppia fenditura e l’esperimento della gomma quantistica ritardata, i quali mettono in discussione la comprensione classica della fisica. L’obiettivo di Campbell è scoprire se l’universo si comporta come un sistema informatico, in cui la realtà viene generata solo quando viene osservata, un po’ come accade nei videogiochi.

Ha fondato un’organizzazione per esplorare la natura della realtà attraverso metodi scientifici rigorosi

Secondo Campbell, la coscienza non è un prodotto della simulazione, ma un elemento fondamentale che contribuisce all’esistenza dell’universo. Senza un “osservatore”, l’universo potrebbe non esistere affatto. Questa teoria si lega alla fisica quantistica, che suggerisce che alcune particelle esistono in uno stato indeterminato fino a quando non vengono osservate. Nonostante l’audacia delle sue affermazioni, Campbell ha fondato il Center for the Unification of Science and Consciousness (CUSAC), un’organizzazione che si dedica a esplorare la natura della realtà attraverso metodi scientifici rigorosi.

Leggi anche: La NASA intitola un asteroide in onore di Annalisa [+COMMENTI]

Il suo obiettivo è fornire una nuova comprensione della coscienza e della fisica, per dimostrare che la nostra realtà potrebbe essere una simulazione. La reazione a queste teorie è stata mista. Mentre alcuni scienziati e appassionati trovano affascinante l’idea che il nostro mondo non sia ciò che sembra, altri sono molto scettici. C’è chi ironizza sul fatto che, se viviamo in una simulazione, essa potrebbe essere programmata per nascondere proprio la sua vera natura.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend