Viva la pappa

“Sono esasperata da mia mamma e da mia zia. Mi chiamo Tiziana e ho 25 anni, e lavoro e studio, come tanti della nostra età. Ho sempre avuto una salute un po’ cagionevole, ma in quest’ultimo anno ero sempre messa malissimo: mal di pancia, emicrania costante, stanchezza perenne. Non riuscivo a fare tutto, ero indietro con gli esami, lavoravo male e con poca concentrazione e sembrava davvero andare tutto a rotoli. Poi il mio medico ha avuto l’illuminazione, e mi ha fatto fare i test allergici. Sono in effetti risultata allergica al glutine, e per la mia famiglia è stato un disastro. Mia madre passa il tempo a fare pizza e torte, e poi carne, carne e carne. Sembra una bella cosa ma credetemi che dopo un po’ vorresti della sana verdura. Io ho cominciato a cucinarmi da sola le cose, ma lei mette sempre becco dicendomi come devo fare, e chiedendomi perché mangio così “sciapo e triste” se non condisco con litri di olio, sugo e formaggio. Comunque questa storia dell’allergia è seria, perché mi porta a stare male davvero. E io ho difficoltà di comunicazione con i miei parenti. Vi faccio leggere questa chat, avuta da pochissimo con mia zia, sorella di mamma. Ditemi voi come si fa.”

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Una nostra fan di nome Tiziana, di 25 anni, condivide la sua frustrazione riguardo a una situazione familiare che la sta esasperando. Come molti giovani della sua età, Tiziana lavora e studia, ma ha sempre avuto una salute piuttosto cagionevole. Nell’ultimo anno, la sua condizione è peggiorata, con sintomi come mal di pancia, emicrania costante e una stanchezza perenne. Questo malessere ha influito negativamente su tutti gli aspetti della sua vita: era in ritardo con gli esami, faticava a concentrarsi sul lavoro e sentiva che tutto stava andando a rotoli.

La svolta è arrivata quando il suo medico ha suggerito di fare dei test allergici, che hanno rivelato un’allergia al glutine. Questa scoperta ha rappresentato un vero e proprio disastro per la sua famiglia. La madre di Tiziana, abituata a cucinare piatti tradizionali come pizza, torte, e tanta carne, ha trovato difficile adattarsi alla nuova dieta della figlia. Anche se inizialmente può sembrare un gesto affettuoso, per Tiziana diventa frustrante perché desidererebbe anche pasti più leggeri, come verdure.

Per affrontare questa nuova realtà, Tiziana ha iniziato a cucinare da sola i suoi pasti, cercando di evitare gli alimenti che le causano problemi. Tuttavia, la madre non fa altro che interferire, criticando le sue scelte alimentari e chiedendole perché preferisca piatti più semplici e non conditi con abbondanti quantità di olio, sugo e formaggio. Questa situazione diventa ancora più complicata perché l’allergia di Tiziana non è un capriccio, ma una questione seria che le provoca sintomi molto debilitanti.

Oltre ai problemi con la madre, Tiziana fatica a comunicare con i suoi parenti, inclusa sua zia, la sorella della madre. Condivide una recente conversazione avuta con la zia, nella speranza di ricevere consigli su come gestire queste difficoltà di comunicazione e far capire ai suoi familiari l’importanza di rispettare le sue esigenze alimentari. Tiziana si trova a un bivio, desiderosa di trovare un modo per far valere le sue necessità senza creare ulteriori conflitti familiari, e cerca comprensione e supporto su come affrontare una situazione così delicata.

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