C’è vita prima della nascita? I racconti delle “esperienze prenatali”

L’anima sceglierebbe dettagli della propria vita futura

L’idea che l’anima esista prima della nascita sta guadagnando popolarità, con testimonianze di ricordi di un’esistenza spirituale precedente
Si sostiene che l’anima scelga dettagli della vita futura, come genitori, genere e cultura, per prepararsi all’incarnazione
Queste esperienze includono contatti con mentori spirituali, visioni di un “mondo delle anime” e ricordi di entrare nel corpo fisico
Studi e ricerche dagli anni ‘60, come quelli di Stanislav Grof e Barbara Honegger, hanno esplorato fenomeni simili legati alla spiritualità
I social media e piattaforme come TikTok hanno amplificato l’interesse per il tema, attirando curiosi e scettici

L’idea che l’anima abbia una sua esistenza prima della nascita sta affascinando sempre più persone, grazie a testimonianze diffuse su social media e piattaforme online. Questo concetto, chiamato “esperienza prenatale” o “pre-nascita”, descrive uno stato di coscienza in cui l’anima, ancora non incarnata, sarebbe consapevole e attiva, preparando il proprio percorso terreno.

Secondo chi ne ha memoria, l’anima sarebbe in grado di scegliere i genitori, il genere, e persino l’ambiente culturale in cui nascere. Alcune persone raccontano di aver interagito con mentori spirituali che le guidavano attraverso verità cosmiche sul significato della vita. Per esempio, la dottoressa Christine Dolahan riferisce di aver vissuto un “campo di addestramento spirituale” e di ricordare il momento in cui “è caduta” nel proprio corpo fisico, un’esperienza intensa che le ha cambiato la vita.

La ricerca su tali fenomeni non è nuova

In altri racconti, queste memorie includono visioni di futuri figli o nipoti, percepiti ancor prima della loro concezione. Una donna, per esempio, ha descritto un sogno che l’ha spinta a rivedere la sua decisione di non avere figli, interpretandolo come un messaggio del figlio stesso. Alcuni credono che queste scelte siano guidate da scopi karmici, per imparare lezioni o aiutare altre anime nel loro cammino spirituale. La ricerca su tali fenomeni non è nuova. Negli anni ‘60, lo psichiatra Stanislav Grof e la parapsicologa Barbara Honegger avevano già ipotizzato che certi ricordi associati a esperienze di pre-morte potessero riflettere memorie di uno stato prenatale.

Più recentemente, autori come Elisabeth Hallett hanno raccolto storie di comunicazione tra madri e futuri figli, avvenute attraverso sogni o intuizioni. Questi racconti, per quanto controversi, stanno attirando un pubblico sempre più vasto, grazie alla loro diffusione su piattaforme come TikTok e Reddit. Nonostante lo scetticismo, il fascino per l’idea di una coscienza che precede la nascita continua a stimolare il dibattito, offrendo nuove prospettive sul significato della vita e dell’esistenza.

Pre-birth memories are welcomed here
by inpastlives