Un composto presente nel vino rosso potrebbe essere utile nel trattamento dei disturbi mentali quali ansia e depressione. La nuova ricerca, condotta dall’Università di Buffalo, ha rivelato che il composto vegetale resveratrolo, che si trova nel vino rosso, mostra effetti che possono bloccare l’espressione di un enzima legato al controllo dello stress nel cervello.
Negli Stati Uniti e oltre, l’ansia e la depressione sono sfide sostanziali. Circa 1 adulto su 5 negli Stati Uniti ha sperimentato un disturbo d’ansia nel 2018. Inoltre, si stima che il 7,1% degli adulti ha avuto un episodio depressivo importante nel 2017. Alcune persone che soffrono di ansia o depressione possono beneficiare dei farmaci, ma non sono adatti a tutti.
Come scrivono gli autori dell’attuale studio, “solo un terzo delle persone con depressione o ansia mostrano una remissione completa in risposta a questi farmaci”. Attualmente, la maggior parte dei trattamenti che i medici prescrivono per ripristinare la salute mentale interagiscono con la serotonina nel cervello. Per questo motivo, i ricercatori sono desiderosi di trovare nuovi farmaci per curare tali disturbi.
Il resveratrolo si trova nella buccia dell’uva e delle bacche e, più notoriamente, nel vino rosso. Negli ultimi anni, ha ricevuto un’attenzione crescente da parte di medici e scienziati. Studi precedenti hanno dimostrato che il resveratrolo sembra avere un’attività antidepressiva nei topi e nei ratti. Nel recente studio, pubblicato sulla rivista Neuropharmacology, gli scienziati esaminano più da vicino i meccanismi che contribuiscono all’attività antidepressiva del resveratrolo. I risultati fanno luce su come questo particolare composto influenzi i processi neurologici.
Secondo la Anxiety and Depression Association of America, la depressione e i disturbi d’ansia colpiscono rispettivamente 16 e 40 milioni di persone negli Stati Uniti. “Il resveratrolo può essere un’alternativa efficace ai farmaci per il trattamento di pazienti affetti da depressione e disturbi d’ansia”, ha affermato il dottor Ying Xu, co-autore principale dello studio e professore associato di ricerca presso la UB School of Pharmacy and Pharmaceutical Sciences.
Anche se il resveratrolo è stato collegato ad una serie di benefici, occorre sottolineare che il consumo di alcol comporta vari rischi per la salute, compresa la dipendenza. Questi risultati forniscono solo un piccolo pezzo del puzzle. Come accennato poco fa, il resveratrolo, che sembra ridurre l’ansia e la depressione nei topi, sembra funzionare inibendo un enzima influenzato dall’ormone dello stress corticosterone.
Nonostante le dichiarazioni ottimistiche dei ricercatori, sfortunatamente ci sono poche prove della capacità del resveratrolo di combattere la depressione negli esseri umani. Anche se gli studi riguardanti i suoi effetti negli animali sono in crescita, mancano i dati degli studi clinici. Inoltre, estrapolare ed applicare i risultati delle ricerche sugli animali agli esseri umani può essere difficile, e lo è sempre di più quando si tratta di condizioni di salute mentale.
Leggi anche: Bere un bicchiere di vino rosso equivale a un’ora di palestra: lo studio
Se i modelli animali della depressione siano o meno rilevanti è un argomento molto dibattuto. Tuttavia, qualsiasi passo verso una nuova comprensione degli aspetti chimici della depressione e dell’ansia è un bene. Inutile dirlo, ma bere vino rosso non vi permetterà di godere dei benefici teorici del resveratrolo. Il composto è presente in quantità molto basse e, naturalmente, l’alcol presente nel vino annullerà qualsiasi beneficio.
Share