Ichinono è un piccolo villaggio rurale giapponese che sta vivendo un progressivo declino demografico, una tendenza che sta colpendo molte aree lontane dai centri urbani. Con circa sessanta abitanti, la maggior parte dei quali ha più di 65 anni, il villaggio sta affrontando la scomparsa della sua popolazione giovane. La mancanza di nuove nascite ha portato a strade vuote e silenziose, segnando la fine di una tradizione di vita comunitaria vivace. L’ultima nascita nel villaggio è quella di Kuranosuke, il primo bambino nato in vent’anni. I suoi genitori, Rie e Toshiki, si sono trasferiti a Ichinono nel 2021 per una vita più tranquilla, lontana dalla frenesia di Osaka.
Tuttavia Kuranosuke cresce senza coetanei, non avendo altri bambini con cui giocare o socializzare. In risposta alla desolazione che pervade il villaggio, gli abitanti hanno ideato un modo originale per ridurre il senso di solitudine. Per animare le strade vuote, i residenti hanno cominciato a creare bambole a grandezza naturale, utilizzando materiali di riciclo, vecchi vestiti e tessuti. Queste figure, raffiguranti bambini, adulti e giovani in varie attività quotidiane, sono posizionate lungo le vie, come se popolassero il villaggio.
Tra i principali artefici di queste creazioni c’è Hisayo Yamazaki, una donna di 88 anni, che ha dedicato molto tempo alla realizzazione di questi manichini. Sebbene il loro aspetto possa risultare inquietante per alcuni, per i residenti di Ichinono le bambole sono diventate una compagnia silenziosa che riempie, in parte, il vuoto lasciato dalla mancanza di bambini. La situazione di Ichinono non è un caso isolato, ma riflette una crisi demografica che interessa l’intero Giappone. Il Paese ha una delle popolazioni più anziane al mondo, con oltre il 29% dei cittadini sopra i 65 anni.
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Di pari passo, il tasso di natalità è tra i più bassi a livello globale, e molte comunità rurali sono minacciate dalla prospettiva di estinzione se non si troveranno soluzioni per invertire questa tendenza. Il governo giapponese ha tentato di incentivare la natalità e il trasferimento delle coppie giovani nelle zone rurali attraverso incentivi economici, ma finora i risultati sono stati modesti.
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