Il vero amore non esiste: è tutta questione di chimica
- Credete di aver trovato l’anima gemella, o siete alla ricerca di chi possa farvi battere forte il cuore per la vita?
- Cattive notizie in arrivo dalla Georgetown University: il vero amore non esiste
- Uno studio condotto su roditori monogami ha dimostrato che l’amore è solo questione di chimica
- Al pari degli arvicola, anche gli esseri umani producono dopamina e ossitocina quando si trovano in situazioni piacevoli
- Il desiderio di stare accanto a qualcuno è solo dettato dalla volontà di produrre nuovamente queste sostanze
Siete disperatamente alla ricerca della vostra anima gemella? Bramate una dolce metà che possa rendervi felici per il resto della vita? Lasciate perdere, è tutta fatica sprecata. A dirlo, ci ha pensato la scienza. Secondo uno studio, infatti, il vero amore non esiste. Sì, avete capito bene: pensate di essere innamorati persi, ma in realtà è tutta un’illusione. La colpa, in questo caso, è della chimica.
In particolare, sono dopamina e ossitocina che ci fanno credere di aver trovato l’amore. Questi neurotrasmettitori vengono prodotti dal nostro cervello quando ci troviamo in situazioni piacevoli. È proprio il rilascio di queste sostanze che ci fa sentire le farfalle nello stomaco e ci spinge a ripetere l’attività che l’ha causato. Infatti, il desiderio di portare avanti una relazione è il frutto della volontà di rivivere le forti emozioni che abbiamo già provato.
Ma quali nobili sentimenti?!
A dimostrare che il vero amore non esiste, lo studio degli scienziati della Georgetown University. Per dimostrarlo, i ricercatori hanno analizzato il comportamento di un roditore, chiamato arvicola delle praterie. Gli esemplari di questa specie sono monogami e fedeli per tutta la vita ad un unico compagno.
Gli studiosi hanno somministrato loro un farmaco che ha disattivato i ricettori di ossitocina. Dopodiché, hanno osservato un radicale cambio di comportamento. I roditori, infatti, non erano più legati a un singolo esemplare, ma tendevano ad accoppiarsi con numerosi altri compagni. Da qui, l’intuizione degli scienziati che per noi esseri umani la questione sia molto simile a quella degli arvicola delle praterie.
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Come ha spiegato la professoressa di psicologia Abby Marsh: “Gli esseri umani sono probabilmente costruiti in modo simile. Le persone che suscitano in noi sentimenti romantici probabilmente innescano anche aumenti di ossitocina. Questo, a sua volta si traduce in un aumento di dopamina, che si genera quando siamo insieme a quella persona“. Insomma, l’amore è bello finché la chimica dura.
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- https://www.vice.com/en/article/vdbjpj/science-says-love-doesnt-exist
- https://earthsky.org/human-world/video-the-chemistry-of-love/
- https://www.chemicalprocessing.com/blogs/chemical-reaction/research-says-love-is-a-drug/