Mai Watanabe, una giovane autoproclamatasi truffatrice di incontri, è stata arrestata per aver venduto guide su come frodare “sugar daddy” attraverso incontri a pagamento. La venticinquenne originaria di Nagoya, in Giappone, è stata arrestata ad agosto per aver venduto ai suoi follower sui social media una serie di manuali di truffa sugli incontri. Con titoli come “Libro di testo per gli sugar daddy: il profilo giusto e le parole magiche per far pagare gli uomini”, questi libri descrivevano nei minimi dettagli il modo giusto per approcciare uomini vulnerabili di mezza età e ottenere da loro il massimo del denaro possibile. Una di queste controverse guide insegnava ai lettori a raccontare ai loro sugar daddy di aver avuto un’infanzia infelice, per ottenere la loro compassione e aprire le loro tasche. Altre tattiche includevano la menzogna di non poter lavorare a causa della salute e di avere urgentemente bisogno di aiuto per pagare l’affitto.
Secondo fonti del Dipartimento di Polizia di Naka, Watanabe ha iniziato a vendere i suoi manuali di truffa l’anno scorso, a prezzi compresi tra 10.000 yen (67 dollari) e 20.000 yen (134 dollari), con lezioni private disponibili a pagamento. I media giapponesi hanno riferito che la giovane donna è riuscita a vendere circa 2.000 copie dei suoi libri prima di essere arrestata. La polizia ha iniziato a indagare su Watanabe dopo aver arrestato una ventenne che, secondo loro, è riuscita a truffare un totale di 10,65 milioni di yen (72.000 dollari) a due uomini nella prefettura di Aichi, utilizzando tattiche tratte dai libri di Watanabe. L’autrice, che online si fa chiamare “Itadakijoshi Riri-chan (Riri la bambina degli sugar daddy)”, ha ammesso le accuse, affermando di sapere che stava aiutando i suoi clienti a commettere una frode.
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Ma quanto era brava Mai Watanabe come truffatrice di sugar daddy? Bisognerebbe considerarsi un’esperta per poter vendere un manuale su questa pratica, no? Ebbene, è emerso che la venticinquenne era un’esperta di “papa katsu” (appuntamenti a pagamento). La donna è stata accusata di aver truffato 27 milioni di yen (circa 182.500 dollari) a un uomo di 50 anni dicendogli che aveva preso in prestito dei soldi da un conoscente per aprire un suo negozio di abbigliamento e che avrebbe dovuto vendere il suo corpo in una casa chiusa per ripagarli. E ancora più di recente sono emerse nuove accuse da parte di un uomo di 54 anni che ha affermato di aver trasferito un totale di circa 117 milioni di yen (circa 780.000 dollari) a Riri the Sugar Baby.
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