Nella società odierna, l’essere umano è costantemente sopraffatto da compiti e responsabilità alle quali è chiamato ad adempiere. Prendersi cura del proprio domicilio, della propria carriera professionale e del proprio nucleo familiare sono spesso viste come mansioni particolarmente difficili a cui starvi dietro a causa dei ritmi incalzanti della quotidianità. Tra questi figurano anche il tempo e le spese comportate dall’utilizzo della propria automobile.
Oggigiorno spostarsi con un proprio mezzo di trasporto è ormai un’abitudine comune tra milioni persone. Un recente studio condotto dall’Università di Basilea, in Svizzera, sostiene che liberarsi del proprio mezzo di locomozione renderebbe più felice l’essere umano. Quale sarebbe, però, il motivo di fondo che avrebbe indotto l’individuo a prendere questa decisione?
Secondo i dati analizzati dallo Swiss Household Panel comprendente il lasso di tempo tra il 2006 ed il 2017 , i soggetti che prima possedevano un auto e che poi hanno scelto di vendere ne avrebbero guadagnato sia dal punto di vista economico che psicologico.
Più precisamente, i cittadini svizzeri che hanno ceduto la propria automobile beneficiando invece di altre modalità per usufruire di un mezzo di trasporto a quattroruote (come ad esempio il famoso car sharing che prevede il noleggio a tempo di un’autovettura), avrebbero registrato un notevole aumento del proprio grado di felicità nei tre anni consecutivi alla vendita.
Meno spese e vincoli, maggiore libertà e raggio di scelta nei movimenti: sarebbero questi i giovamenti riscontrati dai soggetti in questione.
Eventi come la pandemia da Covid-19, il conseguente smartworking (che ha visto milioni di persone utilizzare meno la propria vettura di proprietà) ed il sempre più crescente costo del carburante e del caro vita, avrebbero giocato un ruolo cruciale su tale decisione.
Oltre al noleggio di altri mezzi di trasporto come automobili e ciclomotori, c’è chi ha deciso di vendere la propria auto ed acquisire un’impronta decisamente più “green” acquistando una buona bicicletta e favorendo così anche la propria condizione fisica.
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Tuttavia non tutti avrebbero tratto benefici da questa decisione. C’è chi infatti ha dovuto cedere la propria macchina per motivi che vanno al di là delle scelte etiche e volontarie. Ciò ha quindi decretato una spiccata infelicità ed insoddisfazione in questi soggetti.
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