Sindrome della fragilità: ecco perché le mogli sono più a rischio
- Secondo uno studio dell’Università di Padova, le donne sposate sono più a rischio di sviluppare deficit psico-fisici con l’avanzare dell’età
- La causa sarebbero le numerose incombenze domestiche e la cura costante del partner
- Il lutto coniugale rappresenta un momento doloroso, ma consente anche alle mogli di riappropriarsi della propria vita
- Le donne riescono a superare meglio la morte del coniuge
- Ecco qual è la spiegazione degli scienziati a riguardo
Siamo davvero sicuri che dopo il matrimonio si viva felici e contenti? Secondo la scienza, non è esattamente così. Infatti, sono numerosi gli studi che hanno messo in evidenza la mole di stress che la vita coniugale porta con sé. Basti pensare che, secondo una ricerca, le mogli si ritrovano a sgobbare in casa circa 7 ore in più. Non sorprende allora, che le donne single, e persino quelle vedove, siano più felici.
A dirlo, del resto, è uno studio pubblicato sul Journal of Women’s Health, che ha esaminato gli effetti del matrimonio su un campione tutto italiano. La ricerca, infatti, è stata condotta dall’Istituto di Neuroscienze e dell’Università di Padova, che ha monitorato lo stato di salute di 1.887 persone over 65, residenti tra Rovigo e Camposampiero. Gli scienziati hanno messo in luce che le mogli sono più a rischio del 23% di sviluppare la cosiddetta “sindrome della fragilità”, che comporta l’insorgenza di deficit psico-fisici durante la vecchiaia.
Lutto coniugale: le donne reagiscono meglio
La dottoressa Caterina Trevisan, a capo dello studio, ha spiegato: “Spesso sono proprio le donne a gestire tutte le incombenze domestiche agevolando la vita dei propri compagni facendo trovare loro il pasto in tavola e garantendo un’assistenza continua al partner, visto che spesso l’uomo ha qualche anno in più di loro.
Il risultato è che le donne sposate sono più stressate delle vedove. Mentre i maschi, almeno fino a quando hanno accanto la moglie, hanno una qualità della vita migliore“. Un’altra ricerca condotta dal dipartimento di Geriatria dell’Università di Padova, poi, ha messo in luce come le donne siano in grado di affrontare meglio la perdita del coniuge rispetto agli uomini.
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Secondo gli scienziati, infatti, a seguito del lutto coniugale le vedove tendono a sperimentare una sensazione di maggior libertà e sollievo. Particolarmente importante, per il loro benessere, sono le relazioni familiari e amicali, che continuando a mantenere e a curare durante tutto l’arco della vita. La solidità dei legami sociali, unita a una grande determinazione, consente alle vedove di adattarsi alla perdita del coniuge ritrovando una nuova forma di felicità.
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- https://nypost.com/2016/04/24/widows-are-happier-and-healthier-too-study-finds/
- https://bigfatsoftwareinc.medium.com/the-gendered-experience-of-loss-and-sacrifice-why-widows-tend-to-be-happier-than-widowers-cd0e77f7dd71
- https://www.standard.co.uk/news/uk/being-widowed-boosts-happiness-in-women-study-finds-a3719491.html
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