Una famiglia di Bergamo ha deciso di trascorrere le vacanze nella propria casa situata in Sardegna. Tuttavia, al loro arrivo, hanno avuto una spiacevole sorpresa: una delle stanze era scomparsa. Potrebbe sembrare una squallida battuta da bar da raccontare dopo qualche birra di troppo, ma è quanto accaduto davvero a Fabiano Corti. Impiegato dell’Università di Bergamo, ha ereditato questa casa nel residence Punta Asfodeli, in località Rudalza, dopo la scomparsa della madre che l’aveva acquistata molti anni prima, nel 1979. Questo luogo era stato il rifugio estivo della famiglia per tante stagioni e l’uomo custodiva numerosi ricordi di quei momenti felici, compresa la disposizione delle stanze.
Tuttavia, quando la famiglia è tornata nella villa a metà giugno scorso, ha notato qualcosa di strano. La disposizione non era affatto quella “solita”. Hanno infatti trovato disordine e frammenti di arredamento ovunque. Il vero shock, però, lo hanno avuto quando hanno aperto la porta della seconda camera da letto al piano superiore. Lì si sono resi conto che il precedente muro era stato abbattuto e ne era stato costruito uno nuovo, spostando la posizione della stanza di circa quattro metri. In pratica, una stanza era stata “rubata”.
Fabiano Corti ha sospettato che qualcuno abbia approfittato dell’inverno, periodo in cui la casa era solitamente vuota, per eseguire questi lavori abusivi. Suo fratello aveva infatti soggiornato nell’appartamento il 25 settembre dell’anno scorso e tutto era normale quando se ne era andato. Pertanto, i lavori illegali dovevano essere stati effettuati durante i mesi più freddi, quando nessuno viveva lì.
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Per fare luce sulla situazione, il 17 giugno scorso Fabiano Corti ha sporto denuncia presso i carabinieri di Porto Rotondo, che stanno ancora conducendo le indagini per scoprire chi è responsabile di questo atto. La famiglia spera che giustizia sia fatta e che possa tornare a godersi la loro casa in Sardegna senza più spiacevoli sorprese (e con di nuovo la stanza “sottratta”.
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