Al supermercato ci sono diversi tipi di uova: differiscono per dimensioni (piccole, medie o grandi) o per colore (bianche o marroni) oppure per tipologia di allevamento, se a terra o meno.
La differenza che spicca maggiormente tra le uova è il colore, essendo suddivise tra bianche e marroni. C’è una differenza di qualità tra le due tipologie? A parte l’aspetto esteriore dovuto ad un colore diverso, le uova presentano le stesse caratteristiche e gli stessi elementi nutritivi. Il colore dipende essenzialmente dalla gallina che le ha deposte. Se questa ha le piume bianche, le uova saranno bianche. Se invece le piume sono rossicce o comunque scure, le uova saranno marroni. Ci sono poi galline che producono uova verdi o bluastre, ma si tratta di casi rari.
Nonostante le uova marroni siano spesso più costose, non sono migliori di quelle bianche. Il prezzo è dovuto al fatto che le galline dalle piume rossastre sono più grandi di quelle bianche e quindi richiedono più mangime per essere alimentate.
Anche lo spessore del guscio è irrilevante ai fini della qualità dell’uovo. Le galline più giovani tendono a deporre uova con gusci più duri (sia bianche che marroni), mentre quelle più anziane depongono uova dal guscio più sottile. Il colore del tuorlo, più chiaro o di colore arancio più acceso, e anche il sapore, dipendono essenzialmente dal tipo di mangime con cui sono nutrite le galline. Sulla qualità influisce anche la sistemazione negli allevamenti: se le galline razzolano a terra o sono chiuse in gabbia.
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Che siano uova bianche o marroni, le proprietà nutrizionali sono sempre le stesse: 128 calorie ogni 100 grammi, 12 grammi di proteine, 8 grammi di lipidi, e 77 grammi di acqua.
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