L’americano George Frandsen ha aperto al pubblico la sua collezione di 8000 pezzi di coproliti risalenti ad animali preistorici
- George Frandsen da quando aveva 18 anni si è appassionato alle feci fossili, chiamate coproliti, e ha cominciato a collezionarle
- Negli anni la sua raccolta si è sempre più ingrandita, fino ad arrivare a 8000 pezzi
- L’uomo organizzava mostre itineranti della sua collezione, ricevendo una grande risposta di pubblico
- Ha deciso quindi di aprire un museo dove esporre in maniera permanente le sue coproliti, e lo ha chiamato “Poozeum”
- La collezione, per originalità e numero di pezzi, ha portato il proprietario ad entrare nel Guinnes World Records
Al mondo esistono collezioni di ogni genere e dimensioni, fatte da oggetti comuni ed economici o rari e preziosi. L’americano George Frandsen, di 45 anni, è un collezionista fuori dal comune poiché nel corso di anni ha messo insieme un’importante collezione di feci fossili, chiamate coproliti.
Il museo
Appassionato di geologia, dinosauri e fossili, Frandsen ha visto per la prima volta una coprolite all’età di 18 anni in un negozio di rocce e fossili dello Utah. L’ha trovata talmente interessante da cominciare ad informarsi sull’argomento e da allora non si è più fermato, al punto che ha deciso di farne la sua ragione di vita. L’uomo ha infatti recentemente lasciato il suo lavoro in una grande azienda sanitaria per fondare un museo in cui esporre la sua collezione di 8000 coproliti. Il nome del museo è “Poozeum”, dalla fusione dei termini “poo” (cacca) e “museum” (museo).
Da qualche anno Frandsen organizzava mostre itineranti con le sue coproliti, ricevendo ogni volta una grande risposta di pubblico. Ha deciso così di organizzare uno spazio apposito per mettere in mostra permanente la collezione e ha aperto il museo, ad ingresso gratuito, nella città di Williams, in Arizona. La collezione, per originalità e numero di pezzi, ha portato il proprietario ad entrare nel Guinnes World Records.
Coproliti rari
Tra i reperti fossili c’è “Barnum”, la più grande coprolite appartenente ad un carnivoro, che misura 67,5 cm e probabilmente appartenuta ad un T. Rex. La collezione presenta anche diverse feci fossili con denti al loro interno o segni di morsi sulla superficie.
«Inizialmente, molte persone reagiscono con una faccia schifata o con una risata quando sentono parlare per la prima volta del Poozeum. Tuttavia, dopo aver visitato il museo il loro atteggiamento cambia e mostrano notevole interesse per le coproliti, considerate una “capsula del tempo preistorica”».
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Le feci fossili sono una finestra sulla vita degli animali preistorici, offrendo informazioni sulla loro dieta, sui comportamenti e sull’ambiente circostante.
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- https://www.bbc.com/news/articles/c4nney5dg90o
- https://poozeum.com/
- https://edition.cnn.com/2024/06/03/science/fossilized-poop-museum-intl-scli-scn/index.html