L’uomo che “è andato all’inferno nel 2016” spiega com’è stato

Il racconto di Gerald Jonhson

 

Un uomo che sostiene di essere andato all’inferno nel 2016 ha spiegato in un nuovo post ai suoi follower com’è stato esattamente. Gerald Jonhson ha caricato un video sul suo account – che ha oltre 60.000 follower – descrivendo la sua esperienza all’inferno sette anni fa. Jonhson ritiene di non essere più stato lo stesso dopo la sua breve visita. All’inizio del filmato di cinque minuti, Gerald spiega che “non lo augurerei al mio peggior nemico”. Ha narrato che pensava di avere un attacco di cuore, dicendo che il suo spirito è sceso al centro della Terra.

Gerald ha poi spiegato alcune delle cose che apparentemente ha visto all’inferno. Ha affermato: “Una delle cose che ho visto e che mi ha lasciato senza parole è stato un uomo a quattro zampe come un cane, bruciato dalla corona della testa all’anima dei piedi. Aveva una catena intorno al collo, era un demone che teneva la catena. Sapevo che questo demone era stato mandato nella vita di quest’uomo per cavalcarlo dalla sua infanzia fino al momento della sua morte”.

Musica demoniaca e dialoghi con Dio

Gerald ha poi parlato della musica che c’è all’inferno: “C’è una sezione dell’inferno in cui c’era della musica ed era la stessa musica che sentiamo sulla Terra, ma invece di essere cantata dagli intrattenitori, era cantata dai demoni. Ogni testo di ogni canzone è lì per tormentarti sul fatto che non hai adorato Dio attraverso la musica mentre eri sulla Terra”. Nel post, che ha accumulato quasi tre milioni di visualizzazioni, Gerald conclude narrando come è uscito dall’inferno e tornato sulla Terra.

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Mi sono sollevato dall’inferno e sono tornato sulla Terra e Dio ha cominciato a parlarmi, ho visto davvero il vero Gesù. Mi ha detto: ‘Sei stato segretamente arrabbiato con le persone che ti hanno fatto del male, hai sperato che io punissi le persone che ti hanno fatto del male. Questa non è la tua gente, questa è la mia gente, voglio solo che ti concentri sul compito che ti sto dando’”.

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