Molto prima di quanto precedentemente ipotizzato
- Nuove ricerche suggeriscono che Homo sapiens e Neanderthal si sono incrociati circa 250.000 anni fa, molto prima di quanto precedentemente ipotizzato
- Gli studiosi hanno analizzato la possibilità di trasferimento di DNA da Homo sapiens ai Neanderthal, usando uno strumento chiamato IBDmix per studiare l’eterozigosi genetica
- Le interazioni genetiche tra le due specie si sono verificate in due fasi principali: tra 250.000 e 200.000 anni fa e di nuovo tra 120.000 e 100.000 anni fa
- Alcuni lignaggi di Neanderthal presentano fino al 3,7% di DNA di Homo sapiens, suggerendo una significativa integrazione genetica
- L’integrazione genetica potrebbe indicare che i Neanderthal non sono stati completamente separati dagli Homo sapiens, ma piuttosto assimilati nel nostro patrimonio genetico, con implicazioni per la comprensione della loro estinzione
Un recente studio ha offerto nuove prospettive sul rapporto tra Homo sapiens e Neanderthal, suggerendo che le due specie si siano incrociate molto prima di quanto si pensasse. Pubblicata sulla rivista Science, la ricerca condotta da genetisti dell’Università di Princeton e dell’Università di Nanchino esplora le interazioni genetiche tra le due specie, rivelando che gli scambi non solo sono avvenuti, ma potrebbero essere stati più complessi e prolungati nel tempo.
Tradizionalmente gli studi si sono concentrati sul flusso di geni da Neanderthal verso gli esseri umani moderni, notando che i tratti genetici neanderthaliani sono presenti nel nostro DNA. Tuttavia il team di ricerca ha adottato un approccio innovativo, esaminando la direzione opposta: hanno investigato quanto del DNA di Homo sapiens potrebbe essere stato trasferito ai Neanderthal. Utilizzando uno strumento chiamato IBDmix per analizzare l’eterozigosi nei genomi, hanno scoperto che le interazioni genetiche tra le due specie iniziavano circa 250.000 anni fa e si sono ripetute più volte fino a circa 100.000 anni fa.
Alcuni lignaggi di Neanderthal mostrano tracce di DNA di Homo sapiens che arrivano fino al 3,7%
Questa scoperta suggerisce che le due specie si siano incrociate in due periodi principali: tra 250.000 e 200.000 anni fa, e di nuovo tra 120.000 e 100.000 anni fa. Alcuni lignaggi di Neanderthal mostrano tracce di DNA di Homo sapiens, che arrivano fino al 3,7%, indicando che ci potrebbe essere stata una significativa mescolanza genetica. Ciò potrebbe mettere in discussione l’idea tradizionale dell’estinzione dei Neanderthal come una separazione definitiva.
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Il team di studiosi ipotizza che le popolazioni di Neanderthal si siano gradualmente integrate con quelle di Homo sapiens, contribuendo a una maggiore diversità nelle popolazioni umane moderne. Questo processo di assimilazione, accelerato dalla scomparsa del cromosoma Y dei Neanderthal, potrebbe averli ridotti a una parte integrante del patrimonio genetico degli esseri umani. La rapidità con cui il nostro cromosoma Y si evolve suggerisce che Homo sapiens e Neanderthal potrebbero non essere stati così distinti come si pensava, ma piuttosto due rami di una stessa specie più ampia. La ricerca continua a svelare i dettagli complessi di questi antichi incontri, che hanno plasmato la nostra storia genetica.
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Questo articolo è stato verificato con:
- https://www.science.org/doi/10.1126/science.adi1768
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38991054/
- https://www.sciencedaily.com/releases/2024/07/240711215541.htm