Vi siete mai chiesti come fanno le star di Hollywood a rendere perfette e reali le urla? Non è una cosa facile da realizzare e a dirla tutta non ci riescono neppure. Proprio come gli stunt sostituiscono la maggior parte degli attori per le scene pericolose, infatti, gli artisti dell’urlo mettono in gioco le loro corde vocali per scene che potrebbero danneggiare temporaneamente o permanentemente la voce degli attori.
Una di loro è Ashley Peldon, una scream artist professionista (letteralmente un’artista dell’urlo), che passa ore a urlare in microfoni appositi per registrare vari tipi di urla per film e spettacoli televisivi. La donna è in grado di produrre naturalmente una varietà di urla che vengono registrate e utilizzate in film e serie TV. Ha spiegato: “Siamo come delle controfigure, che fanno le cose difficili che potrebbero danneggiare la voce di un attore o che sono al di fuori della sua portata. Come artista dell’urlo, devi conoscere le sottili differenze tra un urlo e l’altro e stabilire se devono avere un picco in certi punti o rimanere costanti per molto tempo”.
Il talento di Ashley per le urla è stato scoperto in giovane età e la sua capacità di urlare naturalmente ha avuto un ruolo importante nell’ottenere i primi ruoli cinematografici. All’età di 7 anni ha ottenuto un ruolo in Child of Anger, che raccontava la storia vera di una ragazza che aveva subito gravi abusi da bambina e presentava lunghe scene di urla e grida. Ashley ritiene che sia stato Child of Anger a plasmare la sua carriera. A vent’anni aveva già girato più di 40 film e serie televisive ed è passata al doppiaggio.
Ha avuto la fortuna di ricevere parti che le hanno permesso di utilizzare la sua ampia gamma di urla ed è per questo che alla fine è diventata famosa. Ha raccontato: “Se vedo un insetto, urlo. Grido quando sono spaventata o spaventata. È così naturale che mi viene fuori”. Il lavoro di un artista dell’urlo inizia nella fase di post-produzione. A volte gli attori non hanno il tempo di realizzare una performance di urlo stellare e alcuni non hanno la gamma vocale necessaria. È qui che entrano in gioco persone come Ashley. Possono determinare meglio il tipo di urlo più adatto ad una scena e hanno le capacità vocali per ottenere un risultato migliore.
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Ashley illustrato come ci siano infatti molti urli diversi, come urla di paura, di rabbia, di rabbia, di gioia e di successo, così come lamenti, urla di dolore e di sforzo, ma tra tutti, quelli che esprimono dolore sono i più difficili per l’artista dell’urlo. La donna ha giurato di non esercitarsi a urlare, ma di farlo in modo naturale, a seconda della scena a cui sta lavorando. Tuttavia, a volte urla fino a otto ore nei microfoni, il che può risultare estenuante.
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