Il ritrovamento di un fossile di ambra in Antartide ha rivelato che, milioni di anni fa, in quelle aree remote del mondo il clima era mite e la vegetazione rigogliosa. Il reperto trovato risale ad un periodo compreso tra 83 e 92 milioni di anni fa e appartiene ad antichi alberi di conifere.
In quel periodo, il Cretaceo medio, al Polo Sud cresceva una foresta pluviale paludosa simile a quelle che si trovano oggi in Nuova Zelanda e nella Patagonia. È interessante notare che gli alberi dovevano sopravvivere a mesi di totale oscurità durante l’inverno, restando inattivi per lungo tempo.
Prima di questa scoperta, gli scienziati avevano trovato depositi di ambra del Cretaceo solo a sud, nel bacino di Otway in Australia e nella formazione di Tupuangi in Nuova Zelanda. «È stato molto emozionante scoprire che, a un certo punto della loro storia, tutti e sette i continenti avevano condizioni climatiche che consentivano la sopravvivenza degli alberi che producevano resina», ha affermato il geologo marino Johann Klages, dell’Istituto Alfred Wegener in Germania.
Gli scienziati hanno portato alla luce legno e foglie fossilizzati in Antartide fin dall’inizio del XIX secolo, ma molte di queste scoperte risalgono a centinaia di milioni di anni fa, quando esisteva il supercontinente meridionale Gondwana. Mentre l’Antartide si allontanava dall’Australia e dal Sud America verso il Polo Sud, non è del tutto chiaro cosa sia successo alle sue foreste.
Nel 2020 sono state trovate radici fossilizzate risalenti al Cretaceo medio che contenevano anche tracce di pollini e spore. Finora, fossili di ambra erano stati trovati in tutti i continenti della Terra, fatta eccezione per l’Antartide. Le più recenti trivellazioni e la scoperta dell’ambra (trovata sotto il fondale marino ad una profondità di 950 metri) fornisce ora la prova concreta che un tempo al Polo Sud esistevano alberi che producevano resina.
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Il Cretaceo fu uno dei periodi più caldi nella storia della Terra e i depositi vulcanici rinvenuti in Antartide e nelle isole vicine mostrano prove di frequenti incendi boschivi verificatisi in quel periodo.
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