Più di un quarto (26%) delle persone non riesce a superare la settimana lavorativa senza fare un pisolino durante l’orario di lavoro. Secondo un sondaggio condotto su 2.000 adulti, il picco del pisolino non arriva nel tardo pomeriggio ma alle 9:39 del mattino, appena dopo aver iniziato la giornata! In realtà il 65% degli intervistati afferma che la voglia di fare un pisolino si manifesta prima delle 12:00, soprattutto il mercoledì. Per il 39%, ci vogliono dalle tre alle quattro ore di lavoro prima che venga voglia di fare un pisolino. Un quarto dei dipendenti (26%) ammette addirittura di portare un cuscino sul posto di lavoro.
Condotti da OnePoll per conto di Nature’s Bounty, i risultati mostrano anche che i pisolini prima delle partite sono essenziali per la vita sociale delle persone, secondo il 46% degli intervistati. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che alcuni eventi sono semplicemente più stancanti di altri. I tre eventi che più stancano le persone? Le partite sportive (19%), le fiere di strada (19%) e i festival (18%). Più di un terzo (34%) ha ammesso di essersi addormentato durante un evento a causa di un sonno insufficiente la notte precedente. Tuttavia il 62% rischia di perdere un’occasione importante, come un matrimonio o un colloquio di lavoro, a causa di un sonnellino o di un colpo di sonno.
Gli eventi più comuni che le persone hanno perso includono una partita sportiva (30%), un incontro con gli amici (28%), una festa di compleanno (28%) e una cena di famiglia (28%). E se questo non bastasse, il 43% ammette di essersi appisolato nel bel mezzo di questi eventi. Complessivamente, il sonnellino medio dura quasi un’ora. Le persone hanno schiacciato un pisolino anche in luoghi insoliti, tra cui un cinema (24%), un bar o un ristorante (24%), uno studio medico (23%) e persino un museo o una galleria d’arte (22%). In media le persone vengono svegliate dal loro pisolino due volte alla settimana, di solito dal partner/coniuge (36%) o da un collega (35%).
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A volte i sonnellini non fanno sentire le persone riposate. Quasi la metà (45%) degli intervistati riferisce di essersi svegliata spesso dopo un sonnellino sentendosi peggio di prima. Questo può essere dovuto al fatto che la persona media in questo sondaggio è risultata dormire in modo insufficiente tre giorni alla settimana (definito come difficoltà ad addormentarsi e a rimanere addormentati). Le temperature scomode della stanza (34%), l’ansia anticipatoria (33%) e lo scorrere i social media prima di andare a letto (30%) si sono rivelati i principali responsabili del cattivo sonno.
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