La nuova tendenza per quest’estate
- Circa un terzo degli italiani ha deciso di trascorrere le vacanze restando nella propria regione, con un incremento del 28% rispetto all’anno scorso
- Le destinazioni locali più popolari includono borghi storici, aree rurali e parchi naturali, con un forte interesse per i piccoli comuni e le strutture agrituristiche
- La crescita del turismo a km zero è accompagnata da un aumento delle attività all’aperto come equitazione, trekking e corsi di cucina, che favoriscono l’immersione nelle tradizioni locali
- La spesa media per le vacanze estive è aumentata a 1.190 euro per persona, con una particolare attenzione alla gastronomia locale
- Il 16% degli italiani invece non partirà in vacanza principalmente a causa di motivi economici o esigenze familiari
Quest’estate, gli italiani stanno dimostrando un amore crescente per le vacanze a km zero. Circa un terzo dei vacanzieri ha deciso di restare nella propria regione, segnando un record che non si vedeva da dieci anni, a eccezione del 2020, anno delle restrizioni da Covid. Questo trend di soggiorni locali è aumentato del 28% rispetto all’anno scorso, come rivelano i dati di un’indagine condotta da Coldiretti/Ixè.
Le mete preferite per le ferie a km zero includono borghi storici, aree rurali e parchi naturali, che si piazzano al secondo posto dopo il mare. Questi luoghi offrono un’alternativa affascinante e più rilassata rispetto alle mete più affollate e lontane. I piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti stanno vivendo un vero e proprio boom, attratti dalla loro ricchezza culturale e gastronomica. Le strutture agrituristiche, che in Italia sono quasi 26.000, sono particolarmente apprezzate per la loro capacità di offrire esperienze autentiche e a contatto con la natura.
Aumenta il turismo green
L’aumento del turismo green è accompagnato da una crescita dell’interesse per attività come equitazione, trekking e corsi di cucina, che permettono di scoprire le tradizioni locali e partecipare ai cicli stagionali, come la raccolta della frutta o la trebbiatura del grano. Queste esperienze non solo garantiscono un’immersione nella cultura locale, ma offrono anche un’opportunità per prendersi una pausa dallo stress quotidiano.
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Inoltre il 2024 segna un aumento nella spesa per le vacanze estive, con una spesa media pro capite di 1.190 euro, in crescita rispetto all’anno scorso. La spesa per il cibo continua a dominare il budget delle vacanze, dimostrando quanto gli italiani apprezzino la gastronomia locale. Nonostante questo, il 16% degli italiani non partirà, principalmente per motivi economici o esigenze familiari. In sostanza, quest’estate si profila come un ritorno alle radici, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e al benessere personale e un desiderio di riscoprire il proprio territorio.
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- https://tg24.sky.it/economia/2024/07/22/turismo-vacanze-italiani-estate-chilometro-zero
- https://www.borderline24.com/2024/07/22/vacanze-a-km-zero-un-italiano-su-tre-resta-nella-propria-regione/