Il mito degli alligatori che vivono nelle grandi fognature cittadine si è trasformato per una volta in realtà. Nella città di Oviedo in Florida, alcuni tecnici dovevano effettuare la riparazione di buche su una strada ma, per comprendere la natura dei cedimenti, hanno ispezionato le fognature sottostanti con una telecamera robotica, in cerca di crepe, perdite o cedimenti strutturali delle tubature.
Il robot dotato di ruote si spostava nella fognatura quando la telecamera ha filmato qualcosa di insolito. Due occhi vispi che spuntavano a pelo d’acqua. Inizialmente i tecnici pensavano si trattasse di un grosso rospo ma era qualcosa di più grande stazza. All’avvicinarsi del robot un alligatore è emerso dall’acqua fissando la telecamera. Il rettile vedendo il dispositivo che gli puntava contro un fascio di luce è rimasto spiazzato ed ha indietreggiato di alcuni passi. Mentre il robot avanzava si è voltato mostrando il dorso e l’imponente coda, allontanandosi lungo la fognatura.
Le numerose leggende sugli alligatori che vivono nelle fogne delle città americane hanno anche ispirato il film horror Alligator (1980) in cui un alligatore gettato da piccolo nelle fognature cittadine si trasformò dopo alcuni anni in un mostro lungo 11 metri e con 900 chili di stazza.
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In molte zone degli Stati Uniti gli alligatori vivono in laghi e corsi d’acqua, spingendosi spesso anche nei centri abitati. Per la maggior parte delle volte vengono recuperati e riportati in scurezza nel loro habitat naturale, ma le cronache riferiscono purtroppo anche di casi in cui hanno attaccato uomini ed animali con conseguenze gravi.
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