Fonte: YouTube
Recenti rivelazioni hanno riacceso l’interesse globale sugli UFO, grazie a una serie di immagini e video top secret divulgati online. Queste informazioni provengono da una presunta fuga di dati legata a “Immaculate Constellation”, un programma segreto del Pentagono che avrebbe raccolto e nascosto avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO). Il materiale è stato pubblicato dallo YouTuber Nathan Latvaitis, titolare del canale Strange Mysteries, che afferma di aver ricevuto i file tramite una fonte anonima interna al Pentagono.
Le immagini mostrano una varietà di oggetti volanti dalle forme insolite, tra cui strutture a stella, eliche, triangoli, boomerang, cubi e dischi metallici. Particolare interesse suscitano i cosiddetti “orbs metallici”, sfere che, secondo l’ex fisico della CIA Sean Kirkpatrick, hanno caratteristiche uniche rispetto ad altri avvistamenti, come una minore interferenza elettromagnetica. I file divulgati includono materiale raccolto tramite sofisticati strumenti militari, come gli “head-up display” a infrarossi, che permettono di rilevare dettagli non visibili a occhio nudo. La qualità delle immagini e la loro origine da apparati tecnologici avanzati conferiscono maggiore credibilità alla fuga di informazioni.
Il programma “Immaculate Constellation” è stato discusso anche al Congresso degli Stati Uniti lo scorso novembre, durante un’audizione che ha coinvolto diversi esperti. Tra i testimoni c’era il giornalista Michael Shellenberger, che ha riferito l’esistenza di migliaia di immagini classificate. In particolare, ha menzionato una foto scattata da un satellite che ritrae un oggetto di circa 130 metri di diametro emergere da una formazione nuvolosa.
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Il Pentagono non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali su questa fuga di dati, ma il clamore suscitato solleva domande importanti sulla trasparenza governativa riguardo agli UFO. Gli appassionati di fenomeni paranormali e gli scettici sono divisi tra chi considera questi avvistamenti una prova di visite extraterrestri e chi, invece, ritiene che si tratti di tecnologie militari sperimentali.
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