Hanno anche porte USB per ricaricare dispositivi elettronici

• Gli aeroporti e le stazioni ferroviarie stanno adottando trolley motorizzati, tricicli elettrici che facilitano il trasporto di bagagli pesanti su lunghe distanze
• I trolley motorizzati, costano tra 800 e 1.850 euro, sono maneggevoli e possono raggiungere velocità di 10-13 km/h. Sono dotati di batterie al litio e porte USB per ricaricare dispositivi elettronici
• L’uso crescente di trolley motorizzati ha causato problemi di sicurezza in alcuni aeroporti e stazioni, con segnalazioni di fastidi e incidenti dovuti alla loro presenza
• In Giappone, i trolley motorizzati sono considerati veicoli motorizzati e devono essere dotati di frecce, specchietti retrovisori, e registrati, con obbligo di patente e assicurazione
• Sanzioni sono state applicate a chi non rispetta queste normative

Negli ultimi anni gli aeroporti e le stazioni ferroviarie hanno visto l’introduzione di una nuova innovazione: i trolley motorizzati. Questi bagagli speciali, che assomigliano a tricicli elettrici, offrono una soluzione comoda per chi deve percorrere lunghe distanze con bagagli pesanti. Il principio di funzionamento è semplice: ci si siede sopra, si guida con un manubrio e si accelera tramite un motore elettrico. Questi trolley, che costano tra gli 800 e i 1.850 euro, sono progettati per essere piccoli e maneggevoli, con una velocità che varia tra i 10 e i 13 chilometri all’ora.

Dotati di batterie al litio ricaricabili, spesso includono anche porte USB per ricaricare dispositivi elettronici. Nonostante il loro costo elevato, rappresentano una scelta interessante per chi viaggia frequentemente e cerca soluzioni per ridurre lo stress dei trasporti. Tuttavia la crescente diffusione di questi trolley ha sollevato alcune problematiche. In particolare negli aeroporti e nelle stazioni giapponesi, dove questi veicoli hanno cominciato a diventare comuni, si sono verificati problemi di sicurezza. Alcuni passeggeri hanno segnalato fastidi e incidenti causati dall’uso di questi dispositivi affollati, portando le autorità aeroportuali a intervenire.

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Devono essere dotati di frecce e specchietti retrovisori

In Giappone i trolley motorizzati sono regolamentati come veicoli motorizzati, simili alle biciclette elettriche. Pertanto, per essere utilizzati su strada, devono essere registrati e dotati di dispositivi di sicurezza come frecce e specchietti retrovisori e chi li guida deve possedere una patente e un’assicurazione. Questa normativa ha portato a sanzioni per turisti non informati, come nel caso di una donna cinese e un ragazzino indonesiano, entrambi denunciati per uso illegale del trolley motorizzato. Le aziende che producono questi trolley, come Airwheel e Modobag, offrono modelli variabili per capacità e prezzo, ma tutti condividono la caratteristica comune di semplificare i movimenti negli spazi affollati.

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• https://www.ilpost.it/2024/07/30/trolley-elettrici-valigie/
• https://english.kyodonews.net/news/2024/07/17bb6dc8b49c-japan-puts-the-brakes-on-electric-suitcases-amid-tourism-boom.html?phrase=Rikako%20Ikee&words=
• https://youtu.be/RR5c-R8Mf5M

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