Migliora l’autocontrollo
- Uno studio dell’Università di Twente mostra un legame tra la vescica piena e l’autocontrollo decisionale
- Trattenere la pipì attiva meccanismi di autocontrollo, migliorando la capacità di prendere decisioni a lungo termine
- L’esperimento ha coinvolto due gruppi: chi ha bevuto molta acqua tendeva a preferire ricompense più vantaggiose ma ritardate
- Chi aveva bevuto meno mostrava più prontezza in compiti che richiedevano risposte rapide e concentrate, come il “Stroop Task”
- Il risultato suggerisce che uno stimolo fisiologico primario può influire positivamente sulle scelte ponderate
Uno studio dell’Università di Twente, in Olanda, ha scoperto un curioso legame tra il bisogno di andare in bagno e la capacità decisionale. In particolare, sembra che trattenere la pipì possa migliorare la capacità di fare scelte ragionate e lungimiranti, poiché questo stimolo attiva meccanismi di autocontrollo utili anche in ambiti non collegati. L’esperimento, condotto da Tuk e colleghi nel 2011, ha coinvolto due gruppi di partecipanti: uno ha bevuto una quantità considerevole d’acqua (circa 750 ml), mentre l’altro ha bevuto solo piccoli sorsi.
Dopo circa 40 minuti, il primo gruppo si trovava in una situazione di urgenza per svuotare la vescica, il che ha permesso ai ricercatori di misurare i livelli di autocontrollo e le scelte decisionali in contesti diversi da quello fisiologico. La teoria alla base dello studio è che trattenere stimoli fisici, come il bisogno di urinare, possa estendersi anche ad altre forme di autocontrollo. In altre parole, la capacità di resistere alla tentazione di scaricare immediatamente un bisogno fisiologico potrebbe aiutare le persone a esercitare un maggiore autocontrollo nelle decisioni che riguardano, per esempio, il desiderio di gratificazioni immediate.
Chi aveva bevuto molta acqua tendeva a preferire opzioni più vantaggiose nel lungo termine
Questo è stato confermato dai risultati: chi aveva bevuto molta acqua tendeva a preferire opzioni più vantaggiose nel lungo termine, come scegliere una ricompensa maggiore che arrivava dopo un certo tempo, piuttosto che un beneficio minore ma immediato. D’altra parte, il gruppo che aveva bevuto meno si è comportato diversamente nei compiti che richiedevano concentrazione immediata, come il cosiddetto “Stroop Task” (in cui bisogna nominare il colore di una parola che indica un colore diverso). I partecipanti senza urgenza di andare in bagno hanno ottenuto risultati migliori in compiti che richiedevano una risposta rapida e focalizzata, mentre chi aveva bisogno di trattenere l’urina ha dimostrato una maggiore capacità di posticipare le ricompense, ma meno abilità nel rispondere in modo rapido a compiti semplici.
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Il risultato curioso dello studio suggerisce che uno stimolo fisiologico primario può influire su diverse aree dell’autocontrollo, applicandosi anche in sfere decisionali indipendenti. Quindi, secondo questa ricerca, la prossima volta che ci si trova di fronte a una scelta importante e si ha la vescica piena, potrebbe valere la pena rimandare la visita al bagno per sfruttare questo meccanismo di autocontrollo che sembra favorire le decisioni più ponderate.
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- https://www.focus.it/comportamento/psicologia/se-scappa-la-pipi-si-decide-meglio
- https://www.stateofmind.it/2011/11/vescica-piena-decisioni/
- https://www.clinicacellini.it/news/trattenere-le-urine-e-pericoloso/