Se c’è molto traffico aumentano le visite ai fast-food, lo rivela uno studio

Commenti Memorabili CM

Se c’è molto traffico aumentano le visite ai fast-food, lo rivela uno studio

| 28/02/2025
Fonte: Pixabay

Secondo una ricerca esiste una correlazione tra tempo trascorso nel traffico e scelta dei pasti quotidiani

  • Un team di ricercatori dell’Università dell’Illinois ha analizzato come il traffico influisca sulle scelte alimentari dei pendolari a Los Angeles
  • Ritardi di 31 secondi per miglio hanno aumentato dell’1% le visite ai fast food, con un impatto annuo di circa 1,2 milioni di visite in più
  • Il traffico ha portato a una diminuzione delle visite ai supermercati, suggerendo che i pendolari evitano di fare la spesa dopo lunghi ritardi
  • L’effetto è più pronunciato nei quartieri a basso reddito e tra i lavoratori con orari rigidi, evidenziando disuguaglianze nell’accesso a cibi sani
  • Migliorare l’infrastruttura stradale e i trasporti pubblici potrebbe ridurre la dipendenza dal fast food e promuovere scelte alimentari più salutari

Il traffico nelle strade cittadine è direttamente proporzionale al consumo di pasti nei fast food. A rivelarlo è uno studio condotto dai ricercatori del College of Agricultural, Consumer, and Environmental Sciences dell’Università dell’Illinois, secondo cui rimanere imbottigliati nel traffico ha una ripercussione sulle scelte alimentari della giornata.

Lo studio

Pubblicato nel Journal of Urban Economics, lo studio ha utilizzato dati GPS anonimi provenienti da telefoni cellulari di pendolari nella città di Los Angeles, monitorati tra gennaio 2017 e dicembre 2019 e incrociati con informazioni sui ritardi stradali. I ricercatori hanno scoperto che ritardi imprevisti nel traffico aumentano significativamente la probabilità che i pendolari optino per il fast food anziché cucinare a casa o acquistare generi alimentari al supermercato.

Nello specifico, lo studio ha evidenziato che un aumento medio di 31 secondi per miglio nei tempi di percorrenza durante i giorni feriali ha portato a un incremento dell’1% nelle visite ai ristoranti di fast food. Questo può sembrare un aumento minimo, ma a livello aggregato si traduce in circa 1,2 milioni di visite aggiuntive all’anno. L’analisi ha anche mostrato che questo effetto è più pronunciato nei quartieri con una maggiore densità di ristoranti fast food, suggerendo che l’accessibilità gioca un ruolo chiave nella scelta di un pasto veloce dopo una giornata di pendolarismo stressante.

Più visite ai fast food, meno spesa al supermercato

Il traffico non solo ha influenzato l’aumento delle visite ai fast food, ma ha anche determinato una leggera diminuzione nelle visite ai supermercati, indicando che i pendolari, dopo essere stati bloccati nel traffico per periodi più lunghi del previsto, potrebbero essere meno propensi a fermarsi per fare la spesa. Questo cambiamento nelle abitudini alimentari potrebbe avere conseguenze sulla salute pubblica, poiché i cibi dei fast food sono generalmente più ricchi di calorie, grassi saturi e sodio rispetto ai pasti cucinati in casa.

Un altro aspetto interessante dello studio è che l’effetto del traffico sulle scelte alimentari è stato più evidente nelle aree con una popolazione a basso reddito, dove l’accesso a opzioni alimentari più salutari può essere limitato. Inoltre, i lavoratori che hanno orari di lavoro più lunghi e meno flessibili sono risultati più inclini a scegliere il fast food quando affrontano ritardi imprevisti sulla strada del ritorno.

Leggi anche Quanto il traffico e l’inquinamento acustico incidono sul nostro stress?

I risultati suggeriscono che migliorare l’infrastruttura stradale e offrire migliori alternative di trasporto pubblico potrebbe avere un impatto positivo non solo sulla mobilità urbana, ma anche sulle abitudini alimentari della popolazione. Riducendo il tempo trascorso nel traffico, le persone potrebbero avere più tempo ed energia per cucinare pasti più sani a casa, riducendo così la dipendenza dal fast food e contribuendo a un miglioramento generale della salute pubblica.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend