Un gruppo di appassionati di auto in Australia ha recentemente guidato una Toyota Land Cruiser del 1978 per sette chilometri sul fondo dell’oceano, stabilendo un nuovo record mondiale per la più lunga guida sottomarina. La mattina del 29 luglio, una Toyota Land Cruiser arancione brillante si è immersa nel mare australiano settentrionale tra gli applausi di decine di persone riunite a Mandorah Beach per lo storico tentativo. L’auto era stata acquistata online da un gruppo di amici per circa 5.000 dollari e trasformata in un veicolo elettrico isolato in grado di guidare sott’acqua, a diversi metri di profondità. Soprannominato “Mud Crab”, il vecchio buggy a quattro ruote motrici e base corta doveva coprire una distanza tra Mandorah Beach e Darwin Harbour, stabilendo così un nuovo record mondiale per la più lunga distanza percorsa da un’auto guidata sott’acqua.
Il team, composto da diversi ingegneri meccanici e subacquei, ha iniziato convertendo la vecchia Toyota in un veicolo ad alimentazione elettrica. Poi, per migliorare la natura già impermeabile della trasmissione, tutti i componenti sono stati ulteriormente isolati con olio di silicone. In questo modo, se l’acqua dovesse penetrare nella trasmissione, l’olio fuoriuscirebbe e proteggerebbe i componenti interni. Successivamente, gli pneumatici tradizionali sono stati sostituiti con due coppie di Maxxis Trepador, in grado di affrontare il fondo sabbioso dell’oceano. Solo che non potevano essere riempiti d’aria, in quanto avrebbero fornito un’eccessiva galleggiabilità: sono stati invece riempiti d’acqua, facendo sì che il loro peso raggiungesse i 150 chilogrammi ciascuno. Sebbene fossero sicuri che il gruppo propulsore fosse in grado di reggere la pressione, hanno testato l’auto solo una volta in acqua salata prima di tentare la guida subacquea più lunga del mondo.
Il gruppo coinvolto in questo epico tentativo ha avuto l’idea davanti a un drink, discutendo di un precedente tentativo risalente al 1983. Si trattava di un veicolo con un motore diesel convenzionale dotato di due tubi lunghi 60 metri per l’aspirazione e lo scarico dell’aria. Tutto si concluse però con un disastro quando l’auto urtò contro un ripiano roccioso a circa metà strada e non fu possibile riavviarla. Tuttavia la tecnologia si è evoluta molto dal 1983 e il team dietro il progetto Mud Crab era fiducioso nelle proprie possibilità. C’erano seri rischi, come quello di attirare l’attenzione di squali curiosi o coccodrilli d’acqua salata lungo il percorso e di sopportare l’estrema pressione del fondo dell’oceano, ma il desiderio di fare la storia era più grande.
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Il Land Cruiser arancione è entrato nel mare australiano alle 9 del mattino e il team prevedeva di raggiungere il porto di Darwin entro le 5 del pomeriggio, ma ha sottovalutato la difficoltà di guidare sul fondo dell’oceano, a volte sabbioso e a volte fangoso. L’auto si è bloccata una dozzina di volte durante i 7 km di strada e ha avuto bisogno di assistenza per continuare il viaggio. C’era poi un gasdotto da attraversare con cautela e, ultimo ma non meno importante, c’erano frequenti cambi di guidatore. A causa dell’enorme pressione in profondità, infatti, i piloti potevano stare al volante solo 15 minuti alla volta, il che ha rallentato ulteriormente la missione. Tuttavia, intorno alle 21.00, circa 12 ore dopo la partenza da Mandorah Beach, la Toyota LandCruiser del 1978 è emersa dall’acqua del porto di Darwin tra gli applausi di centinaia di appassionati di auto. A causa dei costi necessari, il team non si appellerà a un Guinness dei primati ufficiale, ma il loro viaggio subacqueo di 7 km è considerato il più lungo mai realizzato, con un margine piuttosto ampio.
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