“Sono Daniela, una signora vedova con due figli. Siamo andati a pranzo da mia cognata Anna e la tovaglia si è sporcata. Mi ha costretta a lavargliela. Mio marito mi ha lasciato con due bei figli che sono la mia gioia: è successo che qualche giorno fa siamo andati a pranzo da mia cognata. Mangiando purtroppo è successo che la tovaglia si sia sporcata di sugo e di gelato. Capita no quando si è a tavola? Lei era arrabbiatissima e ha preteso che mi portassi quella tovaglia e che gliela lavassi. Io per carità l’ho fatto. Anzi lo stavo facendo. Ma lei se n’è uscita con discorsi assurdi. Un’estranea mi avrebbe trattata meglio. La verità è che da quando è morto mio marito, noi non siamo più niente per lei. Non siamo i suoi familiari. Non sopporto quello che dice e vi invito a leggere la chat. So che molte vedove si possono immedesimare in questi discorsi, perché a volte le cognate possono essere odiose… soprattutto quando i nostri mariti se ne vanno. Alla fine io penso di essermi comportata da signora. Ma lascio a voi giudicare la situazione. Grazie e scusate per questo sfogo.”
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Daniela, una vedova con due figli, racconta un’esperienza spiacevole avvenuta durante un pranzo a casa di sua cognata Anna. Durante il pasto, è successo che la tovaglia si sporcasse di sugo e gelato, un incidente comune quando si mangia in compagnia. Tuttavia, la reazione di Anna è stata molto severa: lei si è arrabbiata e ha espressamente richiesto a Daniela di portare via la tovaglia e lavarla.
Daniela, pur sentendosi a disagio, ha accettato di lavare la tovaglia. Durante questo episodio, Anna ha fatto alcuni commenti che Daniela ha trovato offensivi e dolorosi. Daniela percepisce che, dopo la morte di suo marito, il rapporto con Anna sia cambiato drasticamente, al punto che lei e i suoi figli non vengono più considerati parte della famiglia da Anna.
Daniela ha condiviso la chat relativa a questo episodio, evidenziando come si sia sentita trattata ingiustamente e come Anna abbia adottato un comportamento ostile nei suoi confronti. Daniela si rivolge agli altri per condividere la sua storia e ottenere un feedback sulla situazione, sperando di trovare comprensione e supporto, soprattutto da parte di persone che potrebbero aver vissuto esperienze simili.
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