Titanic, all’asta il menu recuperato dal relitto: cosa hanno mangiato i passeggeri alla loro ultima cena

Menù diversi per la prima e la seconda classe

 

L’11 novembre, la prestigiosa casa d’aste ‘Henry Aldridge and Son Ltd.’ ha organizzato un’asta nel Regno Unito, mettendo in vendita un raro menu di prima classe recuperato dal relitto del Titanic, il celebre transatlantico affondato il 15 aprile 1912. Il valore stimato del pezzo era di circa 70.000 dollari, ma alla fine è stato venduto per oltre 95.000 euro. Questo prezioso documento presenta diverse macchie d’acqua e alcune delle lettere non sono più completamente leggibili.

Il menu offre uno sguardo alle sontuose portate servite ai passeggeri di prima classe a bordo del Titanic. La cena dell’11 aprile, la notte prima della tragica collisione con l’iceberg, comprendeva prelibatezze come ostriche, agnello, germano reale in salsa di vino, filetto di manzo e dolci. Nello specifico l’ultimo pasto consumato prima di affondare prevedeva: agnello con salsa alla menta, pollo al curry e riso o tacchino arrosto con salsa di mirtilli rossi, serviti con patate arrosto, riso, piselli e purea di rape. La scelta del dessert tra: budino di prugne, sandwich al cocco, gelato americano, frutta, noci e biscotti.

Sembra non esistano altri esemplari di menu per quella particolare serata

Il pranzo invece comprendeva un buffet di sardine affumicate, pasticcio di vitello e prosciutto, manzo speziato, lingua di bue in scatola, galantina di pollo, gamberetti in vaso e maionese al salmone. Inoltre è stato servito il “pollo alla Maryland” ovvero pollo fritto con una salsa di panna. Quindi ampia selezione di formaggi provenienti dall’Inghilterra e dalla Francia. Non mancavano ostriche e salmone. E per dessert una selezione di budino Waldorf, bignè al cioccolato e gelato francese. Ai passeggeri di seconda classe, era invece proposto un menu più classico, con opzioni alimentari britanniche.

Leggi anche: Titanic: la passeggera che si rifiutò di salire sulla scialuppa di salvataggio pur di non abbandonare il suo cane

La casa d’aste ha voluto precisare che sembra non esistano altri esemplari di menu per quella particolare serata. Il prezioso documento era stato ritrovato in un album fotografico degli anni ‘60 dopo la morte di un certo Len Stephenson, storico della Nuova Scozia, una provincia del Canada orientale. In aggiunta al menu, è stato messo in vendita anche un orologio da tasca appartenuto a una delle vittime del naufragio. Si tratta di Sinai Kantor, un immigrato russo che viaggiava in seconda classe verso gli Stati Uniti. Le lancette dell’orologio sono rimaste fermate all’ora in cui è entrato in contatto con l’acqua prima di annegare.

Share