Il fenomeno dell’amore “tira e molla” si presenta come una vera e propria sfida emotiva. Questo tipo di relazione, caratterizzata da continui distacchi e riavvicinamenti, può risultare estremamente faticosa e, a volte, nociva. L’instabilità continua che contraddistingue l’amore “tira e molla” mina le fondamenta di sicurezza in una relazione, creando un ambiente di costante incertezza. Questo può portare a un grande dispendio di energie, spesso vano, privo di un fine costruttivo o di crescita personale.
La ripetitività di questo schema relazionale può degenerare in un senso più ampio di disillusione, non solo verso la relazione specifica ma anche nei confronti dell’amore e delle relazioni in generale. Tale contesto emotivo, caratterizzato da un’incessante altalena di emozioni, risulta particolarmente difficile da gestire e può lasciare segni profondi nella psiche individuale.
Le relazioni caratterizzate da un andamento “tira e molla” possono talvolta essere il terreno fertile per l’insorgere di tradimenti. In questo contesto di instabilità e incertezza emotiva, le persone possono trovare difficoltà nel mantenere un impegno costante e fedele nei confronti del partner. Il continuo alternarsi tra momenti di distacco e riavvicinamento può, in alcuni casi, portare a cercare conforto o comprensione al di fuori della relazione principale. Ciò può accadere soprattutto se uno o entrambi i partner si sentono insoddisfatti, trascurati o insicuri all’interno della loro dinamica relazionale.
Quando una persona si impegna in relazioni parallele, specialmente in contesti di amore “tira e molla”, la gestione efficace ed equilibrata di entrambe le relazioni diventa estremamente complessa. Questa situazione può portare a vivere negativamente entrambi i rapporti. Da un lato, la relazione originale soffre a causa della mancanza di fedeltà, di attenzione e di impegno, mentre dall’altro lato, la relazione nuova può essere compromessa dalla mancanza di dedizione completa e dalla presenza costante di sentimenti di colpa o di confusione. La dualità di questo scenario crea un ambiente emotivo instabile, dove nessuna delle due relazioni riesce a ricevere l’attenzione e la cura necessarie per prosperare.
In una tale dinamica, l’individuo si trova intrappolato in un circolo vizioso, dove la presenza di una relazione parallela impedisce il pieno sviluppo e la maturazione di un nuovo legame. Questa situazione può essere particolarmente problematica quando una delle relazioni è iniziata come una sorta di “scappatoia” dalla relazione originale. Invece di affrontare e risolvere le problematiche esistenti o di chiudere definitivamente con il passato, l’individuo si ritrova a gestire due rapporti, nessuno dei quali riesce a soddisfare pienamente le sue esigenze emotive. Per dare una possibilità al nuovo di nascere e crescere, è essenziale fare scelte chiare e decise. Questo implica valutare onestamente i propri sentimenti e desideri, oltre a considerare le conseguenze delle proprie azioni su tutti i soggetti coinvolti.
Un’altra problematica tipica delle relazioni “tira e molla” è il ritorno in una relazione per semplice comfort zone. Spesso, le persone tendono a tornare a situazioni familiari, anche se non completamente soddisfacenti, perché ciò appare meno spaventoso e più confortevole che affrontare l’ignoto. Tuttavia, questo ritorno può essere deleterio se la relazione è fondata su dinamiche negative e se non si verificano cambiamenti reali e costruttivi. Ritornare in una relazione principalmente per abitudine o paura del cambiamento può impedire la crescita personale e la possibilità di costruire relazioni più sane e stabili.
Leggi anche: Partner con disturbo evitante: perché è quasi impossibile avere una relazione sana
Affrontare queste sfide richiede un’analisi profonda della relazione e delle motivazioni personali. È importante valutare se il ritorno in una relazione è motivato da amore genuino e desiderio di risolvere i problemi, o se è semplicemente un rifugio dalla paura del nuovo. Analogamente, nel caso di tradimenti, è cruciale riflettere sulle ragioni sottostanti e sulle dinamiche relazionali che hanno portato a tali comportamenti. In entrambi i casi, può essere molto utile il supporto di un professionista come uno psicoterapeuta, che può offrire una guida e un supporto nell’analizzare e risolvere queste complesse dinamiche relazionali.
Share