“La mia tipa vuole a tutti i costi un anello di fidanzamento. Dice che c’è un timing per questa cosa. È finita malissimo. Mi chiamo Davide e sono un modesto call centerista, diciamo così, inbound però, quindi di lusso. Non guadagno molto, ma diciamo che per ora mi basta. Sto con una ragazza (sto, stavo, stetti, stettei) che dice che per regalare l’anello alla propria gallinella c’è un timing, una tempistica da rispettare, tipo un galateo per impalmare qualcuna. Dice che Belen che la sua idola assoluta rispetta questa regola e quindi la deve rispettare anche lei. Io non sono uno che ama litigare. Preferisco che le cose mi scorrano addosso piuttosto che prenderle di petto. Preferisco non dire niente e lasciare correre, aspettando che la bufera si plachi da sola. Poi non sono nemmeno tipo da simboli. Proprio sono un no logo, no global, no dinero, totale. Soprattutto no dinero, ma anche molto no symbol. Lei però mi piace… e io non voglio perderla, almeno da un certo punto di vista. A pensarci bene c’è un solo anello che le regalerei e che senza parole avrebbe potuto esprimere tutto quello che provo per lei, se solo avesse accettato.”
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Davide racconta la recente crisi con la sua ragazza, che desiderava a tutti i costi un anello di fidanzamento, ritenendo che ci fosse un “timing” preciso da rispettare per fare questo tipo di regalo. Davide, che si definisce scherzosamente un “call centerista di lusso” per il suo lavoro inbound, spiega di non avere un grande reddito, ma di considerare la sua situazione soddisfacente per ora. Tuttavia, l’insistenza della sua ragazza sull’anello ha generato tensione, soprattutto perché lei sembra influenzata dal comportamento di personaggi pubblici, come Belen, la sua idola. Secondo lei, se certe “regole” sono seguite dai VIP, dovrebbero valere anche nella loro relazione.
Davide non è un tipo da scontri diretti: preferisce lasciare correre e sperare che le tensioni si risolvano da sole, senza discussioni accese. Non è legato ai simboli o ai rituali, e il concetto stesso di un anello rappresentativo di un impegno non gli sembra fondamentale. Si definisce un tipo “no logo, no global, no dinero,” sottolineando come la sua filosofia sia più vicina al minimalismo che al materialismo. Questa visione è probabilmente alla base del loro contrasto, in quanto lui non sente l’esigenza di un simbolo materiale per esprimere i suoi sentimenti.
Nonostante tutto, Davide ammette di tenere molto a lei e di non volerla perdere. Avrebbe anche in mente un anello simbolico, uno che, senza bisogno di parole, potrebbe rappresentare tutto ciò che prova per lei. Tuttavia, è evidente che la sua ragazza non ha accettato questa visione alternativa, preferendo aderire a una sorta di “galateo” che Davide non condivide. Questa divergenza di vedute sui simboli e sui modi di manifestare l’amore sembra aver creato una distanza tra loro, lasciando Davide a chiedersi se riusciranno a trovare un punto d’incontro su un tema che per lei è così importante.
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