Perché ti annoi quando sei in compagnia?
- A tutti, almeno una volta nella vita, è capitato di annoiarsi in situazioni di socialità
- Può capitare che questo genere di esperienze generino senso di colpa: quando siamo in compagnia, dovremmo divertirci
- Questo non fa altro che peggiorare il nostro stato d’animo, portandoci ad anestetizzarci per non sentire la frustrazione
- In realtà, la noia ha una funzione estremamente positiva
- Ecco di quale si tratta e come sfruttarla a nostro vantaggio
Stare insieme ad altre persone ti genera emozioni negative, come noia, frustrazione e insoddisfazione? Contrariamente a quanto si possa immaginare, si tratta di una condizione decisamente diffusa. Perché accade? I vissuti di noia, apatia e monotonia – che protraendosi generano insofferenza e nervosismo – sono spesso frutto della routine. L’abitudine di ripetere continuamente le stesse esperienze con la medesima compagnia può privarci di entusiasmo e curiosità, rendendo la situazione piatta e poco stimolante.
Di fronte a queste emozioni sgradevoli, le persone cercano vie di fuga. In questo modo, evitano di sentire il fastidio derivante dalla situazione e cercano di anestetizzare, senza alcun effettivo beneficio, il loro vuoto emotivo. Alcuni fumano una sigaretta, altri mangiano cibo spazzatura, e altri ancora si rifugiano nello scrolling sui social. Inutile dire che queste soluzioni non sono affatto efficaci: anziché affrontare il malessere e reagire in maniera proattiva, infatti, ci si limita a sopprimere il disagio. Come possiamo rispondere in maniera costruttiva ai vissuti di noia e frustrazione? Ecco tutte le strategie utili da mettere in pratica.
Il segreto per esperienze piene e appaganti
Il primo segreto riguarda la concezione stessa della noia, che non è affatto un’emozione negativa. Il senso di apatia e frustrazione che proviamo è il segnale che c’è qualcosa che non va. Per questo, dovremmo individuare cos’è che ci provoca queste sensazioni e impegnarci per rendere la situazione più stimolante, o circondarci di persone per noi maggiormente interessanti.
Spesso, per abitudine o senso del dovere, ci sentiamo costretti a partecipare passivamente ad attività ed eventi a cui non abbiamo voglia di prendere parte. La bella notizia è che non siamo affatto costretti a sopportare una situazione o la compagnia di chi ci genera vissuti di frustrazione ed apatia. Al contrario, abbiamo il diritto di sfruttare il nostro tempo nel modo più appagante e soddisfacente per noi.
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Per questo, la migliore strategia da mettere in pratica è quella di imparare a conoscerci per capire cosa ci piace realmente, in barba alle aspettative altrui. Solo in questo modo riusciremo a trascorrere del tempo di qualità con noi stessi e con gli altri.
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