È composto da tre strati

• Un team di ricerca guidato da Po-Chun Hsu ha sviluppato un tessuto che può ridurre la temperatura fino a 9°C grazie a un processo di raffreddamento radiativo
• Il tessuto è composto da tre strati: il primo è in materiali comuni come lana o cotone per il comfort, il secondo contiene nanofili d’argento per riflettere le radiazioni termiche, e il terzo è in polimetilpentene, che emette radiazioni infrarosse per disperdere il calore
• Questo tessuto supera i materiali sportivi di 2,3°C, i tessuti pregiati come la seta di 8-9°C e il cotone di 1,8°C in termini di riduzione della temperatura
• L’innovazione ha il potenziale per rivoluzionare non solo l’abbigliamento, ma anche i mobili, i mezzi di trasporto e le strutture edilizie, offrendo un miglioramento nella gestione del caldo estremo
• Con l’aumento globale delle temperature, questo tessuto rappresenta una soluzione concreta per affrontare il caldo estremo e le isole di calore nelle città

Con l’aumento globale delle temperature e le ondate di calore sempre più frequenti, trovare soluzioni per alleviare il caldo estremo è diventato cruciale. Recentemente un team di ricerca guidato dallo scienziato Po-Chun Hsu della Pritzker School of Molecular Engineering dell’Università di Chicago ha sviluppato un tessuto innovativo capace di ridurre la temperatura fino a 9°C. Questo tessuto sfrutta un processo naturale noto come raffreddamento radiativo, che consente agli oggetti di emettere calore sotto forma di radiazioni infrarosse. L’innovazione del tessuto sta nella sua capacità di riflettere non solo la luce solare diretta, ma anche le radiazioni termiche provenienti da superfici circostanti come edifici e pavimentazioni.

Il tessuto è composto da tre strati distinti. Il primo strato, a contatto con la pelle, è realizzato con materiali comuni come lana o cotone per garantire il comfort. Lo strato intermedio contiene nanofili d’argento che sono progettati per riflettere le radiazioni termiche. Infine lo strato esterno è costituito da polimetilpentene, un materiale plastico che emette una banda stretta di radiazione infrarossa, permettendo al calore di disperdersi più efficacemente.

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Rispetto ai tessuti sportivi progettati per attività all’aperto, riduce la temperatura di 2,3°C

Le prove condotte hanno dimostrato che questo tessuto supera notevolmente altri materiali in termini di raffreddamento. Rispetto ai tessuti sportivi progettati per attività all’aperto, riduce la temperatura di 2,3°C. Se paragonato a materiali pregiati come la seta, la riduzione della temperatura può arrivare a 8-9°C. Anche rispetto al cotone, spesso raccomandato per l’estate, il nuovo tessuto è più efficace di 1,8°C. Questa scoperta potrebbe rivoluzionare la nostra capacità di gestire il caldo estremo, trovando applicazione non solo nell’abbigliamento, ma anche in mobili, mezzi di trasporto e strutture edilizie. Con l’innalzamento delle temperature e l’espansione delle isole di calore nelle città, l’innovazione di Po-Chun Hsu offre una speranza concreta per un futuro più fresco e confortevole.

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• https://www.science.org/doi/10.1126/science.adl0653
• https://www.repubblica.it/green-and-blue/2024/07/16/news/il_tessuto_che_abbatte_le_temperature_anche_di_9c-423390956/
• https://esgnews.it/environmental/caldo-estremo-ricercatori-chicago-brevettano-tessuto-che-abbassa-la-temperatura-di-9-gradi/

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