Inventato un tessuto che abbassa la temperatura del corpo e degli ambienti

Il nuovo prodotto può essere utilizzato non solo nell’abbigliamento ma anche nel rivestimento di locali e di interni auto

 

Le temperature record che si registrano in varie parti del mondo ripropongono il problema del riscaldamento globale che ci porta a vivere stagioni sempre più calde.

Un materiale multiuso

L’aria condizionata, sempre più utilizzata per combattere il caldo e rinfrescare gli ambienti, è una soluzione che comporta un dispendio di energia e ripercussioni sull’ambiente, alimentando così un circolo vizioso.

Partendo da questi presupposti, un team di scienziati ha pensato che raffreddando le persone invece l’aria degli spazi abitativi potesse costituire una soluzione più efficace e meno dispendiosa in termini di energia. Hanno quindi progettato un nuovo tessuto che combatte il caldo negli ambienti urbani e che può essere utilizzato non solo nell’abbigliamento, ma anche nelle facciate degli edifici o negli interni di locali e automobili, nonché nella conservazione e nel trasporto degli alimenti.

Il raffreddamento radiativo

I tessuti rinfrescanti esistenti riflettono la luce solare e assorbono anche il sudore per raffreddare una persona tramite evaporazione. Più recentemente, il nuovo tessuto si basa invece sul principio del raffreddamento radiativo, il fenomeno naturale in cui gli oggetti irradiano calore attraverso l’atmosfera direttamente nello spazio.

I tessuti per il raffreddamento radiativo realizzati finora sono progettati per funzionare se posati orizzontalmente anziché verticalmente, come farebbero se indossati. Inoltre, la loro efficacia diminuisce nelle zone di calore urbane. Questo perché oltre a essere riscaldati dal sole che arriva dall’alto, i tessuti assorbono il calore irradiato dal terreno e dagli edifici vicini.

Un tessuto a tre diversi strati

Per superare questi limiti, i ricercatori dell’università di Chicago hanno realizzato un nuovo tessuto a tre strati, con materiali che rispondono in modo diverso alla luce solare visibile e alle radiazioni termiche. Il suo strato inferiore in lana trasporta il calore dalla pelle allo strato intermedio, che è costituito da nanofili d’argento che bloccano l’ingresso del calore. Lo strato superiore emette calore selettivamente nell’atmosfera.

Nei test condotti in un centro urbano di Chicago e sotto il sole cocente dell’Arizona, il materiale è rimasto più fresco di 2,3°C rispetto ai tessuti per lo sport, e di 8,9°C più fresco della seta commerciale utilizzata per l’abbigliamento estivo.

Una versione più spessa del tessuto, protetta da uno strato invisibile di polietilene, potrebbe essere utilizzata sulle pareti degli edifici o delle automobili, abbassando la temperatura interna e riducendo i costi e l’impatto dell’aria condizionata. Allo stesso modo, il materiale potrebbe essere utilizzato per trasportare e conservare latte e altri alimenti che altrimenti si rovinerebbero con il caldo, riducendo il costo della refrigerazione.

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Il nuovo tessuto, che ha ricevuto un brevetto provvisorio, può contribuire a fornire un sistema di raffreddamento passivo in grado di integrare e ridurre l’impiego di altri sistemi come l’aria condizionata.

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