Scoperto un tesoro di monete di 300 anni fa nascosto da un truffatore polacco

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Scoperto un tesoro di monete di 300 anni fa nascosto da un truffatore polacco

| 05/06/2024
Fonte: Facebook

Tra le montagne della Polonia un gruppo di ricercatori con metal detector ha riportato alla luce il tesoro del leggendario Antoni Jaczewicz

  • Agli inizi del 1700 in Polonia si diffuse un’epidemia di peste
  • Il truffatore Antoni Jaczewicz sfruttava la paura della popolazione per vendere le sue protezioni e guarigioni miracolose
  • La sua fama divenne tale che accumulò notevoli ricchezze
  • Fu arrestato e incarcerato e il suo tesoro rimase nascosto tra le montagne della Polonia
  • Un gruppo di ricercatori recentemente ha scoperto delle monete antiche che sarebbero appartenute all’eremita truffatore

 

La catena montuosa Jeleniowskie, in Polonia. per centinaia di anni ha alimentato la leggenda del truffatore Antoni Jaczewicz. Secondo la tradizione l’uomo, che si spacciava per eremita e profeta, fondò un eremo tra i monti, nei pressi del villaggio di Kielce.

La leggenda dell’eremita truffatore

Alla fine del XVII secolo la Polonia fu colpita da un’epidemia di peste che si diffuse in concomitanza con una grande guerra che interessò il paese. In quel periodo molti truffatori sfruttavano la paura della popolazione per curare gli infetti o vendere protezioni ai sani. Jaczewski era uno di questi e, nel suo eremo, riceveva i pellegrini a cui praticava cure miracolose oppure offriva protezioni dalla peste. Alla popolazione fece credere che il potere di guarigione gli era stato conferito direttamente dalla Vergine Maria che viveva insieme a lui nell’eremo.

La sua fama crebbe a tal misura che il truffatore riceveva ogni giorno moltissime persone che facevano donazioni e offerte in cambio dei suoi servizi. Il tesoro accumulato divenne tale che Jaczewski assoldò a protezione dell’eremo dei soldati i quali, oltre a fare la guardia, derubavano i pellegrini e le proprietà circostanti. Il falso profeta divenne talmente potente che si inimicò la nobiltà locale. Fu arrestato e processato e, dopo una serie di vicissitudini, tra evasioni e nuovi arresti, fu condannato all’ergastolo nel 1712.

La scoperta del tesoro

Il suo leggendario tesoro per secoli è rimasto nascosto nelle montagne circostanti all’eremo e nessuno era mai riuscito a trovarlo. Questo fino al 2022, quando un gruppo di ricercatori non ha avviato le ricerche e non ha fatto la sensazionale scoperta, riportando alla luce una serie di monete antiche che si presume siano appartenute al truffatore. La notizia è stata annunciata solo di recente.

«Abbiamo aspettato molto tempo per rendere nota questa scoperta, quasi due anni, ma ne è valsa la pena. Oggi possiamo dire di aver confermato la vera storia della leggenda» ha affermato Sebastian Grabowiec, presidente dello Świętokrzyska Exploration Group, che ha fatto la scoperta. Il team ha circoscritto le ricerche in zone di montagna dove si presumeva potessero essere i tesori e perlustrato il terreno con dei metal detector.

Oltre alle monete in argento del XVII e dell’inizio del XVIII secolo, il gruppo ha scoperto anche un ducato d’oro di Amburgo del 1648 che conteneva l’immagine della Madonna con il bambino. Poiché il pezzo era forato, gli esperti ritengono che potrebbe essere stato indossato come medaglione.

Un personaggio realmente esistito

Se la figura di Antoni Jaczewicz era stata finora considerata solo una leggenda, la scoperta dei tesori conferma che il personaggio è realmente esistito. Le autorità non hanno ancora annunciato quante monete siano state scoperte, dal momento che l’indagine è ancora in corso.

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Sembra, quindi, che il tesoro possa far parte di compensi riscossi dal sedicente eremita, donazioni o ex voto, o forse anche beni trafugati alla nobiltà locale. Il deposito delle monete, assicurato dai servizi di conservazione e dai membri della ŚGE, è stato trasferito al Museo storico e archeologico di Ostrowiec Świętokrzyski. Sui reperti sarà effettuata un’analisi numismatica e storica dettagliata, che potrà fornire maggiori risposte sulla loro provenienza.

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