Il tempo può scorrere anche all’indietro? Cosa hanno scoperto gli scienziati

La direzione del tempo dipende dal sistema osservato

 

Il tempo ha sempre suscitato interrogativi profondi nella filosofia e nella scienza. Da concetto divino nell’antichità a dimensione fisica moderna, esso viene percepito generalmente come un flusso che scorre irrefrenabile dal passato verso il futuro. In questo contesto, la “freccia del tempo” rappresenta la nostra esperienza quotidiana, in cui eventi come la rottura di un bicchiere o il consumo di una candela sembrano confermare che il tempo ha una sola direzione: quella del disordine crescente.

Tuttavia, recenti scoperte nel campo della fisica quantistica mettono in discussione questa concezione. Le leggi fondamentali della fisica, comprese quelle di Newton e le equazioni quantistiche, non sembrano suggerire una direzione preferenziale per il tempo. Questo ha portato alcuni scienziati a esplorare se il tempo possa effettivamente essere bidirezionale, almeno nel mondo subatomico.

Questa ricerca evidenzia la simmetria del tempo nel mondo quantistico

Un team di ricercatori dell’Università di Surrey ha condotto uno studio che suggerisce che, a livello quantistico, il tempo potrebbe scorrere tanto in avanti quanto all’indietro. L’approfondimento è stato reso possibile da calcoli matematici che mostrano come la perdita di informazioni in un sistema quantistico possa avvenire in entrambe le direzioni temporali. Contrariamente alla visione tradizionale, che vede il tempo come un flusso unidirezionale, questa ricerca evidenzia la simmetria del tempo nel mondo quantistico, dove non esiste un “verso” predeterminato.

Leggi anche: L’anima esiste davvero? Ecco cosa ci dice la fisica quantistica

I ricercatori hanno anche confrontato questa scoperta con altre leggi fisiche, come la costanza della velocità della luce o della carica dell’elettrone, per dimostrare che la freccia del tempo non ha la stessa universalità di altre proprietà. Tuttavia la questione rimane aperta: la scoperta potrebbe estendersi anche al mondo macroscopico, dove il tempo sembra comunque scorrere in avanti, soprattutto a causa della seconda legge della termodinamica, che regola l’aumento dell’entropia. Se confermata, questa nuova visione del tempo potrebbe aprire a nuove applicazioni pratiche e cambiamenti radicali nel nostro modo di concepire l’universo, sfumando i confini tra scienza e fantascienza, e lasciando la porta aperta a ipotesi come il viaggio nel tempo.

Share