“Per queste feste sono sola e a mia nuora e a mio figlio non importa nulla. Non so più cosa fare. Non so perché mio figlio non si cura più di me. Mi domando se sono stata una pessima madre, se gli ho dato abbastanza. Guardando indietro so che sin da piccolo l’ho seguito sempre. Forse l’ho viziato è vero. È il mio unico figlio, desideratissimo da me e mio marito. Quando finalmente sono rimasta incinta dopo alcuni aborti, eravamo al settimo cielo. È cresciuto sano e forte e questo ci riempiva ogni giorno di orgoglio. Quindi sia io che mio marito lo abbiamo ricoperto di regali che per quanto fossero sempre più costosi non erano minimamente comparabili alla gioia che ci aveva dato e che ci dava ogni giorno con la sua presenza. Adesso mi ritrovo sola. Mio marito è morto e io sono sola. Non speravo certo che mio figlio mi ricambiasse quell’amore, ma solo che almeno non si dimenticasse di me così. Speravo e spero ancora che pensi a me almeno una sera, una sera sola per le feste. Vi scrivo perché la solitudine fa paura. Scusate lo sfogo.”
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La nostra fan condivide un momento di profonda tristezza e solitudine, accentuato dalle festività che sta trascorrendo senza la compagnia del figlio e della nuora. Si interroga sulle ragioni di questa distanza, chiedendosi se le sue scelte come madre possano aver influito negativamente sul loro rapporto. Il dubbio di non aver dato abbastanza o di aver commesso errori la tormenta, nonostante sappia di essersi dedicata a lui con tutto il cuore.
Ricorda con affetto il percorso che ha portato alla nascita del suo unico figlio, tanto desiderato dopo alcuni aborti che avevano segnato lei e il marito. Quando finalmente è arrivata la gravidanza, lei e il suo compagno erano pieni di gioia e di speranza. Il figlio è cresciuto sano e forte, e ogni giorno rappresentava per loro una fonte di orgoglio. In questo amore immenso, lei e il marito non hanno mai lesinato attenzioni, regali e gesti che, per quanto materiali, non erano paragonabili alla felicità che la sua presenza donava.
Oggi, però, si trova sola. La perdita del marito ha lasciato un vuoto, e il distacco del figlio amplifica questa sensazione di abbandono. Non cerca ricompense per l’amore dato né pretende attenzioni continue, ma sperava che, almeno durante le festività, il figlio si ricordasse di lei, anche solo per una serata. La nostra fan confida che questa solitudine le incute timore e scrive per condividere il suo sfogo, cercando forse un po’ di comprensione e conforto in un momento tanto difficile.
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