Fonte: Pexels
Uno studio sulle abitudini alimentari dei delfini ha portato a documentare i loro viaggi in mare con riprese video strabilianti. Ai delfini, addestrati dalla Marina Militare degli Stati Uniti per aiutare a identificare le mine sottomarine e proteggere parte delle riserve nucleari americane, sono state installate delle telecamere sul dorso che hanno ripreso la loro caccia libera nella baia di San Diego.
Lo studio è stato realizzato per capire se i delfini cresciuti in cattività avessero l’istinto di caccia simile a quello dei mammiferi che vivono allo stato selvatico. Le aspettative non sono state deluse, poiché le immagini hanno documentato inseguimenti entusiasmanti. I delfini hanno addirittura preso di mira i velenosi serpenti marini, con grande sorpresa dei ricercatori. Uno dei mammiferi ne ha ingeriti otto, e non ha mostrato in seguito segni di avvelenamento.
Le telecamere, fissate a sei delfini tursiopi (Tursiops truncatus) della National Marine Mammal Foundation (NMMF), hanno registrato sei mesi di filmati e audio, offrendo un nuovo livello di comprensione delle strategie di caccia e delle comunicazioni di questi mammiferi. Il dispositivo di registrazione era posizionato sulla schiena o sul fianco, mostrando angoli di occhi e bocche inquietanti e strane. Sebbene vivano in cattività, hanno regolarmente la possibilità di cacciare in mare aperto, integrando la loro dieta abituale di pesce congelato.
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I delfini con le telecamere hanno catturato più di 200 pesci, tra cui spigole, corvine, halibut, sperlani e pesci ago. Gli sperlani spesso si lanciavano in aria nel disperato tentativo di sfuggire agli abili predatori. Le apparecchiature hanno anche registrato il battito del cuore dei delfini nella lotta con le prede che speso ingoiavano ancora vive grazie ai muscoli della gola incredibilmente forti.
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