Avete sempre pensato che il tapis roulant fosse una tortura? Avevate ragione! Il tapis roulant inizialmente era proprio questo: uno strumento di tortura.
Il primissimo antenato del tapis roulant era una sorta di mulino, sfruttava l’energia di animali e persone per far muovere le macine o sollevare dei pesi. Il principio era simile a quello della ruota del criceto, una salita continua. In alternativa, consisteva nel calpestare una sorta di scala infinita, che i 142 gradini della scalinata di Caltagirone, a confronto, erano una passeggiata.
Nel 1818 l’ingegnere inglese William Cubitt inventò una sorta di tapis roulant chiamato tread-mill. Il suo progetto non aveva niente a che vedere con la forma fisica e la salute. Il suo tapis roulant era stato ideato come punizione per i carcerati, un vero e proprio strumento di tortura. Lo storico Vybarr Cregan-Reid ha definito questo genere di punizione “poco al di sotto della pena di morte“. E anche Oscar Wild dopo il suo soggiorno in carcere ne scrisse un articolo. Questo strumento di correzione era anche un modo per avere manodopera gratuita per le guardie carcerarie. Una sorta di lavoro socialmente utile ma molto pesante.
Nel giro di cinquanta anni, il tapis roulant prese piede in tutte le prigioni d’Inghilterra e in altri paesi, fino a giungere fino agli Stati Uniti. Questo tapis roulant/strumento di tortura era costituito da un cilindro a cui erano collegati dei pesi. Era dotato di barre metalliche (come le maniglie di quelli odierni ma poste di fronte) e spesso aveva un sistema di divisori, per evitare che i carcerati si distraessero. I prigionieri dovevano stare lì sopra dalle sei alle dieci ore.
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Come ha fatto il tapis roulant a diventare da strumento di tortura uno strumento di benessere? Dalla fine del XIX secolo non si sentì più parlare del tapis roulant. Invece, nel 1952 Robert Bruce e Wayne Quinton ne brevettarono uno utile per diagnosticare malattie cardiache, e per controllare le funzioni cardiovascolari. Il tapis roulant come lo conosciamo noi, invece, fu inventato dall’ingegnere meccanico William Staub, dopo aver letto i benefici dell’esercizio aerobico nel libro Aerobics del Dottor Kenneth Cooper. Con il coinvolgimento di quest’ultimo, progettò un tapis roulant per l’allenamento domestico come quelli che utilizziamo oggi anche noi in palestra. Noi…insomma, coloro che si allenano!
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