Tama, la gatta che fu capostazione in Giappone

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Tama, la gatta che fu capostazione in Giappone

| 01/12/2024
Fonte: Youtube

Ora c’è Nitama, che ha preso il suo posto

  • Tama, una gatta nominata “capostazione onoraria” della stazione Kishi in Giappone, ha attirato turisti e salvato la stazione dalla chiusura grazie alla sua popolarità
  • La sua immagine è diventata un’icona di marketing, con gadget e merchandising, attirando viaggiatori da tutto il Giappone
  • Alla morte di Tama, migliaia di persone hanno partecipato al suo funerale, e un santuario shintoista è stato eretto in suo onore alla stazione
  • La compagnia ferroviaria ha nominato Nitama, la “seconda Tama”, come nuovo capostazione per portare avanti la sua eredità
  • Tama è stata persino dichiarata divinità shintoista con il titolo di “Tama Daimyojin”, simbolo di speranza e rinascita per la comunità

 

La storia di Tama, la gatta capostazione della stazione Kishi a Kinokawa, in Giappone, è un esempio della profonda connessione tra i giapponesi e i gatti. La sua vicenda ha fatto il giro del mondo per la sua originalità e per l’effetto positivo che ha avuto sull’economia locale. Nata come mascotte, Tama fu promossa a “capostazione onoraria” dalla Wakayama Electric Railway Co., diventando un’attrazione turistica e un simbolo di rinascita per una stazione che rischiava la chiusura. Grazie alla presenza di Tama, la stazione di Kishi ha visto un afflusso crescente di turisti desiderosi di incontrare la gatta in divisa, che indossava con fierezza un berretto e una medaglietta distintiva.

La storia ebbe inizio quando la stazione, durante una ristrutturazione, accolse un gruppo di gatti provenienti da un rifugio locale. Tra questi, Tama divenne rapidamente il volto della stazione, con il suo sguardo dolce che attirava i viaggiatori. Grazie alla sua popolarità, vennero creati gadget ispirati a lei, come magliette e tazze, rendendola un’icona amata e un vero e proprio fenomeno mediatico. I visitatori iniziarono a recarsi a Kishi non solo per prendere il treno, ma per scattare una foto con la celebre gatta-capostazione, contribuendo a risanare i conti della compagnia ferroviaria.

Migliaia di persone parteciparono alla cerimonia funebre

Quando Tama morì il 22 giugno 2015 all’età di 16 anni, migliaia di persone parteciparono alla cerimonia funebre, un evento solenne in suo onore che dimostrò quanto fosse amata. Per commemorare il suo contributo, la stazione inaugurò un piccolo santuario shintoista, una struttura decorata con statue di bronzo a forma di maneki-neko, il famoso gatto portafortuna giapponese. Poco dopo la scomparsa di Tama, la compagnia nominò una nuova “capostazione”: Nitama, una gatta di cinque anni già vice di Tama dal 2012. Nitama, soprannominata “Tama seconda”, ha ricevuto ufficialmente la nomina di capostazione, con l’augurio che possa continuare a mantenere viva l’eredità di Tama, aiutando il turismo locale e sostenendo la linea ferroviaria.

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Nitama è ora una presenza fissa presso la stazione, pronta a ricevere i visitatori e a ricordare il ruolo che la sua predecessora ha giocato per salvare una piccola stazione dall’oblio. Grazie all’intraprendenza della Wakayama Electric Railway Co., Tama è stata promossa a divinità shintoista, ricevendo il titolo postumo di “Tama Daimyojin”, e Nitama continua a rappresentare un simbolo di speranza e successo per la comunità locale.

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