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Il piccolo villaggio di Cyffylliog, nel Galles, è stato travolto da un’ondata di acquirenti confusi, guidati dalle loro app di navigazione alla ricerca di un supermercato Aldi inesistente. Il falso negozio era stato aggiunto a Google Maps da un ignoto burlone, causando un susseguirsi di situazioni assurde che hanno sconvolto la tranquillità del paese. Grazie alla funzione “aggiungi un luogo mancante” di Google Maps, un troll del web è riuscito a far apparire un supermercato dove in realtà c’era solo un campo erboso. Il risultato? Un flusso continuo di clienti spaesati, corrieri e persino camion per le consegne diretti verso un supermercato che non è mai esistito.
Alcuni residenti hanno raccontato di aver ricevuto visite da persone che bussavano alle loro porte chiedendo indicazioni, mentre i furgoni di generi alimentari e persino un camion carico di latte cercavano di effettuare consegne impossibili. L’assurda vicenda ha attirato l’attenzione del web, generando meme esilaranti e battute sulla “caccia al tesoro” dell’Aldi fantasma. Alcune immagini mostravano turisti con carrelli della spesa in mezzo ai campi o cartelli umoristici che avvisavano: “Benvenuti a Cyffylliog. Non c’è un Aldi qui. Prova Denbigh”. Tuttavia per gli abitanti del villaggio, il divertimento si è trasformato rapidamente in un fastidio, soprattutto quando un camion cisterna del latte è rimasto bloccato in una delle strette strade del paese, paralizzando il traffico locale.
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Preoccupati dall’aumento del caos, gli abitanti hanno provato a far rimuovere il falso pin, ma senza successo. Solo quando Aldi stessa è intervenuta, confermando di non avere alcun piano di apertura a Cyffylliog, Google ha finalmente eliminato la posizione ingannevole dalla mappa. L’episodio ha messo in luce i problemi legati alla manipolazione di Google Maps, uno strumento utile ma facilmente sfruttabile per scherzi o disinformazione. Se da un lato la piattaforma ha aiutato a risolvere casi complessi, dall’altro eventi come questo dimostrano quanto sia necessario un maggiore controllo sulla verifica delle informazioni pubblicate online.
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