Nonostante ciò, il fan riconosce anche gli aspetti positivi del rapporto: è grato al genero per la vicinanza e per il fatto che grazie al suo sostegno economico la famiglia, e in particolare sua figlia, non mancano di nulla. Il genero tratta la figlia come una “principessa”, esaudendo ogni suo desiderio, e questo rende il fan felice. Tuttavia, questa felicità si scontra con la frustrazione personale di non avere più una vita propria, bloccato in una situazione in cui non riesce a trovare una via d’uscita.
Il fan si sente schiacciato tra l’incudine e il martello: da un lato non vuole creare conflitti tra il genero e sua figlia, dall’altro si sente privato della sua libertà e autonomia. Il suo dilemma si aggrava con il tempo, e la difficoltà di ripagare il debito si riflette nella sua crescente sensazione di essere intrappolato in una relazione di dipendenza e sudditanza.