Fonte: Facebook
Per combattere il caldo estivo una delle soluzioni più immediate è l’uso del condizionatore. Purtroppo però non tutti possono permettersi il costo dell’impianto e della relativa corrente elettrica e ci si deve quindi adattare a sopportare il caldo o a trovare sistemi alternativi per rinfrescarsi.
Su questo fronte una studentessa della Bartlett School of Architecture di Londra, Rameshwari Jonnalagedda, ha ideato un sistema per rinfrescare gli ambienti con un consumo di energia cinque volte inferiore ad un normale condizionatore e senza bisogno di installazione del dispositivo o di elettricità per funzionare.
Jonnalagedda ha elaborato come tesi per il suo master il progetto TerraMound, un sistema di raffreddamento ispirato a formazioni naturali, come i termitai, che funziona con una struttura in terracotta stampata in 3D.
TerraMound si ispira al sistema di raffreddamento dei termitai e ne assume la forma, poiché la struttura porosa riesce a raffreddare tutti i comparti interni. L’acqua viene versata dall’alto e filtra attraverso le fessure. La capacità igroscopica dei materiali consente l’assorbimento dell’umidità e facilita il raffreddamento per evaporazione.
Un flusso d’aria generato da una ventola posta nella parte inferiore crea un piccolo sistema di raffreddamento naturale. Non è un dispositivo totalmente passivo, ma il ventilatore funziona con batterie a bassissimo consumo.
Il design modulare stampato in 3D è un elemento chiave del prodotto. TerraMound consente di aumentare il numero dei pezzi in altezza per adattare il dispositivo a diversi spazi e migliorarne l’efficienza energetica.
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Jonnalagedda ha spiegato che gli utenti possono integrare i pezzi nelle pareti più calde della casa per abbassare la temperatura di qualche grado o migliorare il flusso d’aria. Il sistema può essere replicato su vasta scala nella costruzione di case ed edifici.
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