“Nascondere la testa nella sabbia come gli struzzi” è un detto popolare che indica qualcuno incapace di affrontare un problema o di vedere la realtà delle cose. Il paragone arriva da una credenza consolidata e presente già nell’antica Roma, secondo cui gli struzzi, quando hanno paura, sono soliti affondare la testa nel terreno per nascondersi.
Gli struzzi sono gli uccelli più veloci della terra e possono raggiungere durante la corsa una velocità di 55 km orari. Possono essere alti fino a 3 metri e arrivare a pesare anche 150 chili. Per via della conformazione fisica non possono volare e costruire i loro nidi sugli alberi. Depongono le uova scavando delle grandi buche nel terreno e, più volte al giorno, controllano la covata girandola con il becco. Il movimento, se osservato da lontano, può far sembrare gli animali con la testa sottoterra, mentre in realtà stanno solo accudendo il nido. Nascondere la testa nella sabbia sarebbe comunque impossibile, poichè non potrebbero respirare.
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In situazioni di pericolo inoltre, quando non possono darsi alla fuga, si lasciano cadere a terra e stendono il collo per mimetizzarsi con l’ambiente circostante. La credenza dunque è tutta da sfatare: gli struzzi non abbassano la testa tra la sabbia per ripararsi da qualche pericolo, ma per prendersi cura delle proprie uova.
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