La storia di Stella

“mi chiamo Stella e scrivo perché sono arcistufa di vivere in una società in cui la gente pensa solo ad approfittarsi degli altri. Sono sempre stata una ragazza di indole altruista e generosa, se un amico ha bisogno di una mano io mi offro volentieri per aiutare. Purtroppo però c’è chi se ne approfitta e allora il confine tra essere buoni ed essere fessi comincia a diventare labile. La chat che vi mando ne è un classico esempio. La persona con la quale ho avuto la chat è un mio amico che sta creando una start up e cercava qualcuno che potesse aiutarlo gratuitamente con la comunicazione e un po’ di marketing. Io lavoro nel settore e così mi sono offerta di aiutarlo nei ritagli di tempo… Purtroppo però da lì sono cominciati i guai. Non ho mai preteso soldi, né me ne sono mai stati offerti con il fatto che una start up non ne ha all’inizio… però lui e il suo socio hanno cominciato a pretendere cose assurde. Fino ad arrivare a ciò che leggerete…io sono davvero senza parole! ”

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Una nostra fan, Stella, ha deciso di condividere una sua esperienza personale, nata dalla sua generosità e culminata in una situazione che definisce esasperante. Stella si presenta come una persona altruista, sempre pronta ad aiutare chi ne ha bisogno, soprattutto gli amici. Tuttavia, racconta di come questa sua disponibilità sia stata sfruttata, portandola a riflettere sul sottile confine tra l’essere gentili e l’essere considerati ingenui.

La vicenda inizia quando un suo amico, impegnato nella creazione di una start-up, le chiede un aiuto gratuito nel campo della comunicazione e del marketing, settore in cui Stella lavora. Senza pensarci troppo, decide di offrirsi volontariamente per supportarlo nei momenti liberi, consapevole che una start-up all’inizio ha risorse economiche limitate. Tuttavia, ciò che nasce come un gesto spontaneo si trasforma presto in una serie di richieste sempre più impegnative e irragionevoli. Nonostante non avesse mai chiesto un compenso né le fosse stato offerto, l’atteggiamento dell’amico e del suo socio si fa via via più esigente. Le pretese aumentano, arrivando a superare i limiti della collaborazione informale.

Stella, ormai esausta, decide di interrompere questa dinamica e invia la chat che testimonia come si sia trovata a fronteggiare situazioni che definisce assurde. Conclude esprimendo il suo sconforto per essere stata messa in una posizione così scomoda, nonostante le sue buone intenzioni. Un’esperienza che mette in evidenza quanto sia importante saper riconoscere i confini tra generosità e abuso.

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