Storia degli anticoncezionali: come si sono evitate le gravidanze indesiderate nel corso dei millenni

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Storia degli anticoncezionali: come si sono evitate le gravidanze indesiderate nel corso dei millenni

| 13/12/2023
Fonte: Pexels

Dalla cacca di coccodrillo al limone spremuto: gli anticoncezionali più strambi della storia

  • Evitare gravidanze indesiderate è sempre stato un problema
  • Anche gli antichi hanno scongiurato il rischio di conseguenze spiacevoli dovute a travolgenti momenti di passione
  • Il primo anticoncezionale della storia risale all’Antico Egitto
  • Le tecniche usate erano decisamente disgustose: tamponi con molliche di pane e profilattici fatti con intestino animale
  • A teorizzare un diaframma nella sua versione originaria è stato Antonio Casanova

 

Oggi possiamo contare sull’aiuto di numerosi strumenti per fare in modo che un piacevole momento di passione rimanga tale, senza il rischio di conseguenze indesiderate. Vi siete mai chiesti, però, come facessero gli umani del passato ad evitare gravidanze non volute? Contrariamente a quanto si possa pensare di primo acchito, la storia degli anticoncezionali ha origini molto antiche, ed affonda nientepopodimeno che all’epoca degli antichi egizi.

Nel papiro di Ebers, risalente al 1550 a.C., infatti, sono state rinvenute una serie di pratiche che venivano attuate durante i rapporti per congiurare il rischio di procreare. In particolare, si raccomandava l’uso di un tampone a base di datteri, miele, mollica di pane e acacia, che avrebbe protetto le donne dalle gravidanze indesiderate per due o tre anni. Pensate che la cosa sia un filino disgustosa? Allora sappiate che altri possibili ingredienti per realizzare il proto-contraccettivo erano cacca di coccodrillo e di elefante.

Quando fare l’amore non è sempre piacevole

In Grecia, per evitare le gravidanze indesiderate venivano prevalentemente utilizzate piante come il salice, il melograno e la carota selvatica, le cui proprietà deterrenti sono state oggi confermate dalla scienza. Anche la spirale ha avuto origini molto antiche. Inizialmente, si trattava di veri e propri anelli in oro, argento o alluminio, che venivano infilati nell’utero.

Insomma, un metodo decisamente poco pratico, che rendeva il rapporto sotto le lenzuola tutt’altro che piacevole. Ad ideare i profilattici come oggi li conosciamo fu Julius Fromm, che avviò una massiva produzione dell’anticoncezionale a partire dal 1916. Per giungere alla sua versione moderna, però, il preservativo ne ha fatta di strada. Basti pensare che esisteva anche nell’Antico Egitto, ma anziché essere di lattice era realizzato con l’intestino animale.

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Come non citare poi, le affascinanti origini del diaframma, ideato addirittura da Antonio Casanova? Il celebre seduttore aveva proposto di usare mezzo limone spremuto: l’acidità dell’agrume e la barriera meccanica avrebbero certamente evitato le gravidanze indesiderate. E per quanto riguarda i metodi anticoncezionali del futuro? Ben presto potrebbe bastare un chip da impiantare sotto la pelle e da spegnere a piacimento, con l’aiuto di un pratico telecomando.

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