Uno stile di vita discutibile

“Ma avete anche voi una vicina rompiballe?? Se ce l’avete sappiate che la vostra è una santa in confronto alla mia! Allora io sono Gisella, vivo in una grande città e abito in un grande condominio fatto, probabilmente, con calce e carta dato che si sentono tutti, ma proprio tutti, i rumori! Posso dirvi con certezza a che ora escono quelli a fianco, come è andata la pagella del ragazzino della scala di fronte e chi ha l’amante! Si, decisamente qui la privacy non esiste! Se non altro, dato che il problema è, diciamo, strutturale nessuno ormai pare farci più caso, almeno non più di tanto, e al netto di esagerazione, tutti siamo ormai rassegnati a sopportare i rumori degli altri, tanto non ci si può fare nulla. Tutti tranne lei: la terribile signora Margherita del piano di sotto, la strega del condominio! La signora Margherita passa il tempo ad ascoltare i fatti degli altri e a spettegolare (anche perché è in pensione, credo da sempre, e non ha nulla da fare!!) e naturalmente a lamentarsi. Ora, io da un anno lavoro da casa quindi sono sempre a casa… e così sono diventata la sua preda preferita!! Credevo ormai di conoscerla ma a quanto pare non c’è limite all’abisso della mente umana!”

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La nostra fan, Gisella, racconta della sua esperienza con una vicina di casa particolarmente invadente e fastidiosa, descrivendo una situazione che molti potrebbero trovare familiare. Gisella vive in una grande città, in un condominio che sembra essere costruito con materiali non proprio solidi, dato che ogni rumore si sente chiaramente attraverso le pareti sottili. A causa di questa mancanza di isolamento acustico, ogni abitante del condominio è in grado di sentire i dettagli più intimi della vita dei vicini: dall’orario in cui escono di casa, ai risultati scolastici dei bambini, fino a chi ha relazioni extraconiugali. La privacy, come sottolinea Gisella, è praticamente inesistente.

Tuttavia, questa convivenza forzata con i rumori dei vicini sembra essere accettata passivamente da tutti gli abitanti del condominio, che, consapevoli dell’inevitabilità della situazione, si sono rassegnati a sopportare le distrazioni acustiche. Tutti, tranne una persona: la signora Margherita, una vicina del piano di sotto che Gisella descrive come “la strega del condominio”. La signora Margherita, ormai in pensione e senza occupazioni che la tengano impegnata, sembra dedicare la maggior parte del suo tempo a origliare le conversazioni degli altri e a spettegolare sui fatti altrui. Il suo passatempo preferito, oltre al pettegolezzo, è lamentarsi di qualsiasi rumore provenga dagli altri appartamenti.

Gisella, che lavora da casa da circa un anno, si è ritrovata a essere la preda preferita della signora Margherita, che sembra non perdere occasione per lamentarsi di lei. Credeva di conoscere bene il carattere della sua vicina, ma con il tempo ha scoperto che l’invadenza della signora Margherita non ha davvero limiti. La situazione è diventata così esasperante da spingerla a chiedersi se ci sia un limite all’abisso della mente umana, lasciando intendere quanto sia stressante convivere con una persona così indiscreta e invadente.

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